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Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia Italia

Ricchi, anzi ricchissimi: ecco l'esclusivo club dei dieci "paperoni"

Mentre a Davos si riuniscono i componenti della élite finanziarie per il World Economic Forum, vi è un club ancora più esclusivo: se infatti 26 persone possiedono insieme la ricchezza della metà più povera del pianeta, dieci supermanager sono ancora più ricchi: eccoli

Sempre più ricchi: sono solo 26 ma insieme possiedono la ricchezza della metà più povera del pianeta. Se il rapporto Oxfam certifica la concentrazione della ricchezza nelle mani dei super ricchi (+12% in anno), dall'altra 3,8 miliardi di persone vivono in povertà che per uno su dieci è addirittura peggiorata. 

Il rapporto diffuso alla vigilia del Forum di Davos che rileva come persistente divario tra ricchi e poveri comprometta i progressi nella lotta alla povertà, danneggi le nostre economie e alimenti la rabbia sociale in tutto il mondo.

In attesa di capire cosa succederà nella località sciistica svizzera, approfondiamo il tema del World Economic Forum, ovvero il meeting annuale in cui le élite mondiali si confrontano e stipulano accordi.

Per partecipare al vertice bisogna essere soci, cioè aver versato la quota associativa di minimo 52.000 euro l’anno. Poi occorre acquistare il gettone di presenza che costa intorno a 23mila euro. I partecipanti all'incontro 2019 sono più di 3mila provenienti da 115 economie del mondo. 

Non solo grandi temi "mondiali" (oltre 400 i panel in programma), ma anche affari da concludere: ad esempio l'accordo nordamericano di libero scambio tra Stati Uniti, Canada e Messico è stato inizialmente proposto in una riunione informale per i leader politici a Davos.

Quest'anno per l'Italia saranno presenti il premier Giuseppe Conte e al ministro dell'Economia Giovanni Tria, il presidente di Cassa Depositi e Prestiti Massimo Tononi, il ceo di Enel Francesco Starace, il ceo di Eni Claudio Descalzi, la presidente di Eni Emma Marcegaglia, il ceo di Generali Philippe Donnet, il ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina, il ceo di Mediobanca Alberto Nagel, il ceo di Unipol Carlo Cimbri, il ceo di Banca Ifis Giovanni Bossi, i presidenti di Saipem Francesco Caio, di Geox Mario Moretti Polegato, di Illycaffe' Andrea Illy, di Technogym Nerio Alessandri e di Ariston Thermo Paolo Merloni.

Grandi ma non grandissimi, perché c'è ancora un club più esclusivo: sono 10 i supermiliardari almeno secondo la classifica stilata da Forbes

I 10 uomini seduti nel club dei supermiliardari

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