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Venerdì, 19 Aprile 2024
L'intesa / Catania

Licenziamenti alla Pfizer: passa l'accordo che salva i lavoratori, ma non tutti

I dipendenti hanno ratificato il piano elaborato dall'azienda con i sindacati e Confindustria. Cosa prevede

Pericolo scampato. I lavoratori della Pfizer di Catania hanno dato l'ok all'intesa siglata dal colosso della farmaceutica, da Confindustria e dai sindacati per evitare i licenziamenti. In realtà l'azienda sfoltirà lo stesso l'organico. Per alcuni lavoratori si apre la strada del pensionamento anticipato. Saranno salvati solo i più giovani.

Cosa prevede l’accordo

Nei prossimi giorni partirà la manifestazione di interesse per l'incentivazione economica all'esodo dei lavoratori prossimi alla pensione e di coloro che sono stati assunti con contratto a tutele crescenti. Attraverso questo canale, circa 80 persone lascerebbero volontariamente Pfizer Catania entro novembre prossimo. A questi vanno aggiunti i lavoratori che hanno già accettato la proposta di trasferirsi nella sede di Ascoli Piceno e di alcune unità che, invece, hanno già lasciato l'azienda avendo trovato una diversa occupazione. Quanto ai dipendenti che non potranno accedere alle agevolazioni, l'azienda "si impegna a ricollocarli in altri reparti dello stabilimento etneo".

Otre alle 57 mensilità, a chi lascia l’impresa in anticipo verranno corrisposti 35 mila euro ai lavoratori già in possesso (alla data di efficacia del recesso del rapporto di lavoro) dei requisiti pensionistici di vecchiaia e incentivi a partire dal 90 per scendere all’85% dello stipendio per chi matura il pensionamento entro cinque anni. Per i lavoratori che raggiungono i requisiti pensionistici di vecchiaia entro 24 mesi dalla data di efficacia del recesso del rapporto di lavoro avranno un incentivo economico lordo commisurato al 90% della retribuzione lorda, comprese tredicesima e quattordicesima mensilità. Per chi li matura in quattro anni, dopo i 24 mesi l’incentivo scende all’85% della retribuzione lorda per altri due anni. Per i lavoratori che raggiungono i requisiti pensionistici di vecchiaia entro cinque anni è previsto un incentivo pari alla retribuzione mensile netta moltiplicata per 49 volte.

A giugno le parti si rivedranno per monitorare la situazione. I sindacati lodano il "grande senso di responsabilità verso i colleghi più giovani" di chi ha accettato il prepensionamento e assicurano: "Continueremo a tenere la guardia molto alta e, principalmente, anche attraverso le nostre segreterie nazionali chiederemo al ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti di battere un colpo se ancora c'è al suo posto, convocando la multinazionale del farmaco. Ora più che mai, serve conoscere il piano industriale per avere contezza del futuro di Pfizer a Catania”.

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