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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Procedure esecutive: salva l'abitazione principale fino al prossimo 31 dicembre

Una modifica introdotta dal Decreto Ristori 1 rende inefficace il pignoramento fino alla fine del 2020

Tra le novità introdotte dal primo Decreto Ristori c'è anche lo stop alle procedure esecutive che riguardano l'abitazione principale del debitore. L'agevolazione inizialmente era stata introdotta dal Decreto Cura Italia con durata di sei mesi e, dunque, fino al 30 ottobre 2020. Sul fil di lana il Decreto Ristori 1 è intervenuto estendendo al 31 dicembre del 2020 l'inefficacia di qualsiasi procedura esecutiva per il pignoramento immobiliare (articolo 555 del codice di procedura civile) se ha ad oggetto l'abitazione in cui il debitore vive. In base al disposto di legge la sospensione non riguarda soltanto imprese e partite Iva, ma anche i semplici cittadini. 

Prima casa e abitazione principale

Per la legge l' "abitazione principale" è quella in cui la persona e/o i suoi familiari dimorano abitualmente, come attestato dal certificato di residenza. E' dunque diversa dalla "prima casa", ovvero la prima casa che viene acquistata, per cui il c.d. "Decreto del fare" (D.L. n. 69 del 2013) ha previsto l'interruzione delle procedure esecutive in presenza di precisi requisiti: uso esclusivo di civile abitazione, non di lusso, unico immobile di proprietà del debitore.

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