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Sabato, 20 Aprile 2024
trattativa sbloccata

Per i nuovi fondi del Pnrr in Italia è "questione di ore": a cosa servono

Il ministro dell'Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti ha anche confermato che l'Italia chiederà più soldi, ma in prestito

Per la terza rata del Pnrr è "questione di ore", ha detto il ministro dell'Economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti. Le parole di Giorgetti suonano come una rassicurazione dopo i problemi ammessi dal governo Meloni per i ritardi su alcuni progetti del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il ministro dell'Economia ha parlato da Stoccolma, dove si è ritrovato con gli altri colleghi ministri delle finanze dell'Unione Europea per l'Ecofin. Ci sono dunque buone notizie per la terza rata del Pnrr da 19 miliardi, richiesta dall'Italia a fine dicembre e sotto esame della Commissione europea per alcune criticità. Dopo due proroghe, ora la trattativa sembra sbloccata e i fondi in arrivo: ma a cosa servono questi soldi? 

La scadenza alle porte e le rassicurazioni di Giorgetti e Fitto

In queste ore, il governo italiano sta scambiando con la Commissione Europea gli ultimi documenti "per raggiungere l’obiettivo" e superare la fase di "valutazione" per il rilascio della terza tranche di fondi legata al raggiungimento dei 55 obiettivi del Pnrr richiesti per il 31 dicembre 2022, come da indicazione del ministro degli Affari Europei, Raffaele Fitto, durante un'informativa al Senato.

Per il ministro Giorgetti il via libera al pagamento del Pnrr "è questione di ore: la situazione è definita e quindi siamo assolutamente ottimisti", ha detto dopo l'Ecofin. A conferma dell'ottimismo del ministro arrivano le parole di Paolo Gentiloni, commissario europeo all'Economia: "Stanno lavorando le autorità italiane e i nostri servizi in modo, credo, molto positivo", ha detto dopo il vertice. 

Perché l'Italia non riesce a spendere i soldi del Pnrr

Come ha spiegato la portavoce della Commissione europea, Arianna Podestà, nel briefing quotidiano con la stampa, "Di comune accordo con le autorità italiane il termine di accertamento è stato prorogato dall'origine di un mese a seguito delle valutazioni congiunte circa la complessità della richiesta. Un'ulteriore proroga di 30 giorni è stata concordata con le autorità italiane per finalizzare il lavoro da entrambe le parti e anche per garantire che tutte le prove fornite dall’Italia possano essere adeguatamente considerate. È qualcosa di normale, avvenuto anche con altri Stati membri. Come sempre, il pagamento può avvenire solo dopo che tutte le pietre miliari e gli obiettivi collegati a una specifica richiesta sono stati completati e la valutazione della richiesta di pagamento è stata finalizzata".

 A cosa serve la terza rata del Pnrr

I 19 miliardi del Pnrr sembrano dunque più vicini. Sono state decisive le modifiche da parte italiana sulle nuove linee guida per le concessioni portuali e lo stralcio dai finanziamenti comunitari degli stadi di Firenze e Venezia, oltre che di dieci progetti di teleriscaldamento che saranno sostituiti con un nuovo bando.

I nuovi corsi gratuiti (in tutta Italia) per trovare subito lavoro col Pnrr

Il governo ha iniziato il suo lavoro in corso d'opera sul Pnrr, insediandosi a circa due mesi di scadenza dal raggiungimento dei 55 obiettivi utili per poter ottenere la terza rata di 19 miliardi di euro. Al momento dell'insediamento il governo Meloni ha trovato 25 obiettivi già raggiunti. Sugli altri 30 si è lavorato negli ultimi mesi, con grosse incognite legate - segnalate dalla Corte dei Conti -, anche sulla riorganizzazione delle strutture che si occupano del Pnrr, ora accentrate a Palazzo Chigi sotto la supervisione del ministro Fitto.

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Secondo Palazzo Chigi, dall'insediamento del governo si sono raggiunti gli obbiettivi entro il 31 dicembre 2022 utili a ottenere i 19 miliardi di euro della terza rata Pnrr per: 

  • Istituire e rendere operativa l’agenzia Cybersecurity;
  • Completare il Polo Strategico Nazionale destinato a ospitare i dati e i servizi strategici di P.A. centrali, locali e strutture sanitarie (transizione digitale);
  • Adottare gli atti attuativi della riforma dei servizi idrici;
  • Costituire e rendere operativa la società 3I (INPS, INAIL e ISTAT);
  • Completare l’approvazione della riforma dei servizi pubblici locali;
  • Ridurre gli oneri di sistema impropri dalle bollette energetiche;
  • Completare la riforma della scuola;
  • Convocare 2 riunioni della Conferenza Stato-Regioni e Unificata per acquisire tutti i pareri necessari all’adozione degli atti e dei decreti;
  • Adottare in Consiglio dei Ministri il nuovo Codice dei Contratti pubblici;
  • Completare tutti gli adempimenti connessi alla riforma dell’amministrazione fiscale;
  • Adottare il Piano nazionale e una road map attuativa per la lotta al lavoro sommerso. 

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