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Giovedì, 25 Aprile 2024
Il cronoprogramma

Ponte sullo stretto di Messina, Salvini: "Via ai lavori entro l'estate del 2024"

Il ministro delle Infrastrutture crede nel progetto avveniristico: "Stiamo aggiornando i costi". E a chi dice che in Sicilia mancano le strade replica: "Non stiamo parlando del Terzo Mondo"

Ponte sullo Stretto (ma senza soldi): il governo Meloni scommette alla cieca

Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Via libera quindi al testo che consente l’immediato riavvio del percorso di progettazione e costruzione dell’opera. Rinasce così, come riferito dal ministero dei trasporti, la società Stretto di Messina "che avrà una nuova e più moderna governance". In concreto, spiega il dicastero guidato da Matteo Salvini, si riparte dal progetto definitivo del 2011 che verrà adeguato alle nuove norme tecniche, di sicurezza e ambientali. Il nuovo iter autorizzativo dovrà bollinare il ponte strallato più lungo al mondo (3,2 chilometri), che rappresenterà il fiore all’occhiello dell’arte ingegneristica italiana. 

Sarà la volta buona? Di quest'opera si parla già da qualche decade, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini assicura però che con la nuova maggioranza il ponte si farà. "Entro il 31 luglio 2024, da cronoprogramma, ho intenzione di far approvare il progetto esecutivo e di partire con i lavori entro l'estate 2024" ha detto il vicepremier a 'Radio Anch'io' su Rai Radio 1. "I costi li stiamo aggiornando", ha aggiunto, "ieri in Consiglio dei ministri abbiamo approvato il ritorno in vita di una società che si chiama Stretto di Messina, che da 9 scenderà a 5 componenti, affiancata da 9 massimi esperti tra rettori universitari e ingegneri di fama mondiale, che dovrà aggiornare i costi del 2011 al 2023".

La realizzazione dell'opera avrà, a detta del ministro, benefici importanti per chi vive sull'isola. "Le stime minori comportano per la sola Sicilia un aumento di ricchezza tra i 5 e i 6 miliardi di euro all'anno per maggiori velocità".  Quanto alle critiche sollevate dal leader di Azione Carlo Calenda che, agli stessi microfoni, ha rimarcato il fatto che in Sicilia non ci sono nemmeno le strade, Salvini ha replicato: "Non stiamo parlando del Terzo mondo, sarò in Sicilia la settimana prossima, a Taormina, a inaugurare i lavori per la galleria della nuova ferrovia tra Catania e Messina, abbiamo appena stanziato 2 miliardi per il collegamento veloce tra Palermo e Catania, due ore in tutto, e stiamo intervenendo con Anas per dighe e strade". "Siamo qua da 4 mesi, ha aggiunto il ministro - non può arrivare Calenda dicendo: non serve il Ponte che l'Italia attende da 50 anni perché in 4 mesi non hanno finito strade e ferrovie".

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