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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia Oman

Esplosioni su due petroliere nel Golfo dell'Oman (e i prezzi del barile salgono)

I 44 membri dell'equipaggio sono stati tratti in salvo dalla Marina iraniana e da quella statunitense. Subito dopo gli incidenti, il prezzo del barile è salito del 4%. Più di un terzo di tutto il petrolio commerciato via mare passa per quel braccio di mare, che dà sul Golfo Persico

Cresce la tensione nel Golfo dell'Oman, dove due petroliere sono state coinvolte in un incidente. E' ancora mistero sulla dinamica di quanto avvenuto, ma le due petroliere hanno lanciato richieste di soccorso per ''un attacco'' subìto questa mattina. Si tratta della norvegese Front Altair, battente bandiera delle Isole Marshall che aveva caricato petrolio nel porto di Fujairah negli Emirati, e della Kokuka Courageous, battente bandiera di Panama, che aveva caricato metanolo in Arabia Saudita ed era diretta a Singapore.

Subito dopo gli incidenti, il prezzo del barile è salito del 4%, con le quotazioni del barile arrivate in prossimità dei 55 euro, segno evidente di quanto sia cruciale l'area interessata per le forniture energetiche. Più di un terzo di tutto il petrolio commerciato via mare passa per quel braccio di mare, che dà sul Golfo Persico.

Petroliere "sotto attacco" nel Golfo dell'Oman

La Marina statunitense e quella iraniana sono intervenute per prestare aiuto e fornire assistenza. I 44 membri dei due equipaggi sono stati evacuati e trasferiti nel porto di Jask, sulla costa sudorientale nella provincia iraniana di Hormozgan. L'agenzia marittima norvegese ha confermato l'attacco parlando di tre esplosioni a bordo della Front Altair a seguito delle quali si è sviluppato un incendio a bordo della nave.

Al momento, tuttavia, la dinamica dell'incidente non è ancora chiara. Frontline, la società armatrice norvegese proprietaria della petroliera Front Altair è cauta. "C'è stata un'esplosione seguita da un incendio. Ma non abbiamo ancora stabilito cosa abbia causato l'esplosione - ha detto un portavoce della Frontline -. Non confermiamo che sia stato un attacco, perché non possiamo farlo. Il portavoce ha poi precisato che la petroliera non è affondata e che è stata affiancata da un rimorchiatore di salvataggio. "Quello che posso dire è che tutti i 23 membri dell'equipaggio sono salvi e sono stati trasferiti a bordo di un'altra nave che si trovava vicino", ha spiegato ancora il portavoce di Frontline.

petroliere oman ansa 2-2-2

Interpellato dal giornale norvegese Vg, il portavoce ha precisato che i membri dell'equipaggio sono cittadini di Russia, Georgia e delle Filippine. Mentre un portavoce della guardia costiera dell'Oman, Nesser Selin, ha confermato, sempre ai media norvegesi, ha parlato di un "attacco e un'esplosione a bordo della nave norvegese". Anche Yutaka Katada, a capo della Kokuka Sangyo, armatore giapponese dell'altra petroliera attaccata, ha confermato l'avvenuto attacco e il danneggiamento della sua nave.

Ad esprimere dubbi sulla tempistica "sospetta" degli "attacchi" è stato invece il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif. Dire che è "sospetto non è sufficiente per descrivere ciò che apparentemente è successo stamattina" alle due petroliere "legate al Giappone". Tutto si è verificato "mentre il primo ministro (giapponese, ndr) Abe Shinzo stava incontrando la Guida Suprema iraniana a Teheran, l'ayatollah Ali Khamenei, per colloqui approfonditi e amichevoli", ha scritto Zarif su Twitter, sottolineando che "il Forum per il dialogo regionale proposto dall'Iran è imperativo".

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