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Giovedì, 25 Aprile 2024
ECONOMIA

Via alla privatizzazione del 40% delle Ferrovie

Sì del Consiglio dei ministri. Il ministro Delrio assicura: "La piena maggioranza dell'azionariato rimarrà allo Stato". Ora il governo deciderà se scorporare la rete ferroviaria (Rfi) dal gruppo di Fs: "Il gestore resterà comunque in mani pubbliche"

ROMA - Via alla privatizzazione del 40% delle Ferrovie. Oggi il Cdm ha avviato il percorso, come ha detto il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, al termine del consiglio dei ministri. "Quello di oggi - ha detto il ministro al termine del Consiglio dei ministri - rappresenta un avvio di percorso. Siamo pienamente soddisfatti". 

COSA ACCADRA' - "La piena maggioranza dell'azionariato - ha assicurato Delrio - rimarrà allo Stato". Il 40% del gruppo Fs destinato ad andare in borsa andrà all'azionariato diffuso e a investitori istituzionali. "Oggi abbiamo avviato il percorso, il resto del lavoro verrà fatto nelle prossime settimane". Il governo sta valutando se attuare lo scorporo della rete ferroviaria, Rfi, dal gruppo Fs. "Il gestore della rete ferroviaria  - ha spiegato il ministro - rimarrà comunque in mani pubbliche".

"IL MINISTRO IN PARLAMENTO" - "L'annuncio dell'avvio della privatizzazione di una quota importante di Ferrovie dello Stato, fatto oggi dal Ministro Delrio, è sicuramente un fatto importante che procede nella giusta direzione: garantire servizi dignitosi ed efficienti ai viaggiatori e ai pendolari". Lo afferma il senatore del Partito democratico Marco Filippi, capogruppo in commissione Lavori pubblici, infrastrutture e trasporti a Palazzo Madama. "Allo stesso tempo è un percorso con molti nodi da sciogliere - sottolinea l'esponente Pd - con attenzione per evitare che sia solo un'operazione economico/finanziaria e sia, invece, un momento di crescita e sviluppo per l'intero sistema del trasporto ferroviario. Per questo vogliamo che il Parlamento sia coinvolto in tutti i passaggi e chiediamo al ministro di venire, al più presto, ad illustrare il percorso in audizione nella commissione Lavori Pubblici del Senato, dove è già incardinato da tempo un lavoro di approfondimento proprio sulla possibile privatizzazione delle Ferrovie dello Stato".

CHI DICE "NO" - "L'avviata privatizzazione di Fs vuol dire ulteriore drammatico disinvestimento e peggioramento per i servizi di trasporto per i pendolari, già duramente colpiti dai continui tagli dei trasferimenti dal bilancio dello Stato alle Regioni e da tempo impoveriti dalla concentrazione degli investimenti dell'azienda sull'Alta Velocità". Lo dice Stefano Fassina, esponente di Sinistra Italiana. Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Graziano Del Rio e il ministro dell'Economia e Finanze Pier Carlo Padoan "devono venire al più presto a riferire in Parlamento: Sinistra Italiana si impegnarà con tutti gli strumenti democratici possibili per impedire al Governo Renzi di compiere un altro atto di profonda ingiustizia sociale, dopo il Jobs Act, l'intervento sulla scuola e lo 'Sblocca Italia'".

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