rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Caro vita

Nuova ondata di rincari: anche la benzina torna oltre i due euro

Consumatori in piazza il prossimo 10 giugno per la ''protesta delle pentole vuote" contro il carovita

I listini di benzina e gasolio tornano a raggiungere livelli record, al punto che in alcune zone del paese i prezzi alla pompa superano i 2 euro al litro anche in modalità self. Lo denuncia il Codacons, che segnala la stangata sugli italiani che hanno deciso di spostarsi in auto per il ponte del 2 giugno. Ma si tratta solo di una delle voci di spesa con cui si stanno confrontando gli italiani: i prezzi al dettaglio registrano a maggio hanno segnato nuovi pesantissimi record, con alcune voci che segnano incrementi annui tra il +70% e il +100%. 

Assoutenti, sulla base degli ultimi dati Istat sull'inflazione, ha stilato la mappa dei rincari che si sono abbattuti nell'ultimo mese sulle tasche degli italiani. A maggio il record dei rincari spetta ai biglietti aerei internazionali, che su base annua sono aumentati del +103,3% - analizza Assoutenti - L'energia elettrica è salita del +73,5% mentre per l'olio di semi occorre spendere il 70,2% in più. Il gas aumenta del +66,3% rispetto a maggio del 2021, il gasolio per riscaldamento del +47,5% mentre Gpl e metano salgono del +43,6%. In particolare nel comparto alimentare, oltre all'olio di semi, si registrano pesanti aumenti per burro (+22,6%), farina (+18,6%), pasta (+16,6%), ma costano molto di più anche il pollo (+13,8%), le uova (+12,3%) i gelati (+11,2%). Un situazione "insostenibile" che porterà i consumatori in piazza il prossimo 10 giugno per la ''protesta delle pentole vuote".

Anche il settore dei servizi - spiega Assoutenti - è segnato da sensibili aumenti delle tariffe: oltre ai voli internazionali che registrano il record del +103,3%, Assoutenti segnala aumenti per i traghetti (+22,7%), noleggio auto (+22,1%), voli nazionali (+21,4%), lezioni di guida, esami, patenti (+16,1%). Incrementi dei listini anche nel comparto del turismo: in vista della stagione estiva, le tariffe di Alberghi, motel, pensioni rincarano del +14,1%, i pacchetti vacanza internazionali del +8,6%. "La situazione dei prezzi in Italia è letteralmente fuori controllo, e per trovare una inflazione così elevata occorre tornare indietro di 36 anni - afferma il presidente Furio Truzzi - A causa dei rincari che si sono abbattuti sulle tasche degli italiani e con questo livello di inflazione, una famiglia di 4 persone si ritrova a spendere nel 2022 circa 2.753 euro in più su base annua. Solo per mangiare e come conseguenza dei fortissimi aumenti del comparto alimentare (+7,5% a maggio) un nucleo è costretto a spendere 562 euro in più all'anno". Proprio per protestare contro il caro-prezzi e spingere il Governo ad attivarsi per tutelare consumi e potere d'acquisto, le associazioni dei consumatori scenderanno in piazza il prossimo 10 giugno per la manifestazione unitaria "Protesta delle pentole vuote", che si terrà alle ore 11:00 con raduni e presidi a Roma in P.zza SS. Apostoli a Roma e contemporaneamente in tutti i capoluoghi regionali davanti alle Prefetture. In tale data le Associazioni presenteranno una piattaforma di interventi per calmierare i prezzi e combattere la speculazione, chiedendo al Governo di includere i rappresentanti dei consumatori tra le Parti sociali per confrontarsi sul contrasto alla povertà energetica, sul sostegno alle famiglie e ai soggetti più fragili, sulla determinazione e sorveglianza dei prezzi, sui carichi fiscali.

Ecco in ordine di aumento la 'classifica' dei rincari stilata da Assoutenzi e relativa al mese di maggio 2022.

  • Voli internazionali +103,3%
  • Energia elettrica +73,5%
  • Olio di semi +70,2%
  • Gas +66,3%
  • Gasolio per riscaldamento +47,5%
  • Altri carburanti (gpl, metano, ricarica elettrica) +43,6%
  • Gasolio +25%
  • Traghetti +22,7%
  • Burro +22,6%
  • Affitto garage, posti auto e noleggio mezzi di trasporto +22,1%
  • Voli nazionali +21,4%
  • Farina +18,6%
  • Pasta +16,6%
  • Alberghi, motel, pensioni +14,1%
  • Benzina +13,9%
  • Pollo +13,8%
  • Uova +12,3%
  • Frutti di mare +11,5%
  • Gelati +11,2%
  • Verdura fresca +11%
  • Patatine fritte +10,4%
  • Pane +9,6%
  • Riso +9,6%
  • Latte conservato +9,1%
  • Pesce fresco +8,6%
  • Condizionatori d'aria +8,6%
  • Acqua minerale +7,9%
  • Succhi di frutta +7,9%
  • Zucchero +7,7%
  • Olio d'oliva +7,6%
  • Latte fresco +6,8%
  • Salse e condimenti +6,8%
  • Frutta fresca +5,9%
  • Caffè +5,4%
  • Fast food e servizi di ristorazione take away +5,2%
  • Carne bovina +5%
  • Ristoranti e bar +4,6%
  • Birra +3,5%

La protesta

Per far sentire la protesta dei cittadini e richiamare il Governo al dovere di confrontarsi e di intervenire sulle speculazioni, le Associazioni dei consumatori (diconsum, Adoc, Adusbef, Asso-Consum, Assoutenti, Associazione Utenti Servizi Radiotelevisivi, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Centro Tutela Consumatori e Utenti, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino) hanno lanciato la "PROTESTA DELLE PENTOLE VUOTE" per il 10 giugno 2022, alle ore 11:00, con raduni e presidi a Roma in P.zza SS. Apostoli e contemporaneamente in tutti i capoluoghi regionali davanti alle Prefetture.

Queste le istanze che saranno presentate al Governo.

  •  Liberare il prezzo dell'energia (elettricità, gas e carburanti) dalle speculazioni e dalla volatilità dei mercati, introducendo un criterio di calcolo dei prezzi coerente con costi di produzione delle diverse fonti energetiche e con il costo medio di acquisizione delle forniture nazionali complessive e in grado di attivare una gestione dei picchi di mercato, e su tali basi rendere più competitivo il mercato tutelato per elettricità e gas, soprattutto con riguardo alle fasce deboli della popolazione, garantendo nel contempo la concorrenza e il contenimento delle ripercussioni su tutta la clientela.
  • Non applicare l'IVA sulle accise sui carburanti e contingentarne il carico fiscale alla media europea; sterilizzare l'IVA sulla materia prima fino a un valore massimo uguale al carico delle accise.

Inoltre:

1. Avviare una riforma complessiva degli oneri generali di sistema che gravano in bolletta, che comprendono molte voci ormai obsolete o ingiustificate, esentando il loro ammontare dalla base imponibile IVA, che va comunque ridotta strutturalmente al 10% sulla totalità dei consumi di gas.
2. Disporre una sospensione dei distacchi di energia elettrica e gas, ampliando e migliorando gli accordi per la rateizzazione lunga delle bollette, anche tramite la creazione di una specifica garanzia creditizia pubblica, e istituire una procedura speciale presso il Servizio Conciliazione Clienti Energia di Arera.
3. Definire la casistica di morosità incolpevole, allargandola alle difficoltà sopravvenute per i nuclei familiari anche ai fini dell’accesso al bonus sociale, stabilizzare l’innalzamento della soglia Isee a 12 mila euro e aumentare anche il valore del Bonus.
4. Prevedere un Fondo di sostegno per le fasce meno abbienti per la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica degli immobili, anche ai fini dello sviluppo delle energie rinnovabili e del contenimento dei consumi energetici, e per istituire uno specifico intervento di contrasto della povertà energetica.
5. Istituire l'Albo dei venditori autorizzati ad operare nel settore dell’energia, da accreditare in base a requisiti di solidità patrimoniale e garanzie finanziarie, esperienza e competenza industriale, correttezza commerciale, impegno per la sostenibilità.
6. Adottare una politica degli acquisti di gas ed energia coordinata e gestita a livello europeo, per ottenere un approvvigionamento più vantaggioso ed equo per tutti gli Stati membri.
7. Ampliare le misure di supporto e operare una semplificazione amministrativa per favorire la nascita e la gestione delle Comunità energetiche rinnovabili, anche qualificandone alcuni modelli come Enti del terzo settore.
8. Rafforzare decisamente i compiti di sorveglianza e i poteri sanzionatori delle Autorità indipendenti e di Mr. Prezzi, allargandone il campo d’intervento e le funzioni di coordinamento delle istituzioni centrali e periferiche dello Stato preposte al controllo, vigilanza e repressione di abusi e speculazioni, instaurando anche un rapporto diretto con le Associazioni dei consumatori riconosciute.
9. Attivare presso le prefetture dei comitati territoriali di sorveglianza sui prezzi, coinvolgendo i Crcu, per monitorarne l’andamento e contrastare fenomeni speculativi in sinergia con Mr. Prezzi.
10. Consultazione preventiva delle Associazioni dei Consumatori e degli Utenti riconosciute per l'assunzione di provvedimenti in materia di prezzi e politica energetica.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Nuova ondata di rincari: anche la benzina torna oltre i due euro

Today è in caricamento