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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

I nuovi poveri: gli italiani superano gli stranieri al Sud e i giovani sono sempre più indigenti

Lo rivela il rapporto 2016 della Caritas italiana su povertà ed esclusione sociale del titolo "Vasi comunicanti". I giovani adulti sono quelli che risentono di più degli effetti della crisi e della mancanza di lavoro

Sono soprattutto gli italiani a rivolgersi ai centri Caritas per i poveri nelle regioni del Mezzogiorno, ma anche le regioni del centro-nord hanno registrato un vistoso aumento del peso degli italiani. E' quanto si legge nel rapporto 2016 di Caritas italiana su povertà ed esclusione sociale dal titolo "Vasi comunicanti" pubblicato oggi in occasione della Giornata internazionale contro la povertà. Il rapporto 2016 rileva anche un altro trend in controtendenza rispetto a qualche anno fa: più degli anziani, sono i giovani ad essere  penalizzati e ad avere una situazione di povertà diffusa. Non è più infatti la fascia di popolazione con l’età più alta ad essere indigente, ma i giovani adulti che risentono soprattutto degli effetti della crisi e della mancanza di occupazione.

Nel corso del 2015, si legge nel rapporto, le persone incontrate nei centri inclusi nella rilevazione sono state 190.465 (in media circa 115 persone a centro). Il 44,8% ha fatto riferimento a servizi collocati nelle regioni del Nord, il 32,2%a CdA (centri di ascolto) del Centro e il 23,0% a strutture del Mezzogiorno. Il forte sbilanciamento dell'utenza verso i servizi del Settentrione, prosegue il rapporto Caritas 2016, non rispecchia l'incidenza della povertà in Italia ma è probabilmente ascrivibile da un lato alla maggiore ricettività e dimensioni dei centri di queste zone rispetto a quelli del Sud, dall'altro alla più alta percentuale di presenze straniere che nel Settentrione hanno fatto riferimento alle Caritas diocesane.

Gli stranieri al Nord rappresentano il 64,5% delle persone ascoltate (a livello nazionale il 57,2%); nelle regioni del Mezzogiorno al contrario sono gli italiani a costituire la maggioranza assoluta del totale. Emergono quindi due diversi profili di povertà: un Nord e un Centro per i quali il volto delle persone aiutate coincide per lo più con quello degli stranieri; un Mezzogiorno più povero e con una minor incidenza di immigrati, dove a chiedere aiuto sono prevalentemente famiglie di italiani.

Anche le regioni del Centro-Nord, tuttavia, nel corso degli anni hanno registrato un vistoso aumento del peso degli italiani. Come per le precedenti edizioni - questa è la quindicesima - il Rapporto è frutto dell'analisi dei dati e delle esperienze quotidiane delle oltre duecento Caritas diocesane operanti su tutto il territorio nazionale, aggiornati al 2016. 

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