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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia Italia

Reddito di cittadinanza, 500 euro non valgono la paura di scoprire il "nero"

Dopo le polemiche sull'importo nuova tegola su una misura che necessita di correttivi: secondo un'analisi di Itinerari previdenziali le richieste per la Rdc Card sono state minori del previsto ma restano una trappola "di disoccupazione"

Metà dei beneficiari del reddito di cittadinanza riceverà meno di 500 euro al mese, e uno su quattro vedrà caricato sulla propria Rdc card un importo inferiore a 300 euro al mese. Dati che emergono da un'analisi eseguita da Itinerari previdenziali, e firmata Alberto Brambilla e Natale Forlani, sulla base dei dati degli importi erogazione per il reddito di cittadinanza.

L'analisi del sussidio mette in evidenza inoltre -come evidenziato anche dall'Ocse- che l'entità dei sussidi è comunque troppo elevato rispetto ai salari effettivamente percepiti dalle fasce basse dei lavoratori occupati, e la possibilità di rifiutare lavori a termine e al di sotto della soglia massima dei sussidi, rischia di produrre una disincentivazione per la ricerca di nuovo lavoro.

Per gli esperti insomma occorrono correzioni. Nell'analisi Itinerari previdenziali mette in mostra anche come il numero delle domande fin qui pervenuto per il reddito di cittadinanza ridimensiona le stime sulla povertà assoluta in Italia, calcolata dal governo in una platea di 5 milioni di persone.

"A incidere su questo ridimensionamento -spiegano Alberto Brambilla e Natale Forlani, autori dell'analisi- possono aver contribuito, soprattutto per le regioni del Nord e del Centro, le restrizioni previste per l'accesso dei cittadini extracomunitari, molto presenti in queste regioni".

Altro fattore che può aver trattenuto dal presentare domanda "la paura che lo Stato scopra quelli che fanno lavoro irregolare o che percepiscono da Stato, Regioni e Comuni delle provvidenze che potrebbero essere tolte in caso di verifiche"

Secondo quanto dicono gli sudiosi comunque al Sud e nelle Isole si sarebbe comunque riscontrato circa il 10% in più sul totale delle domande rispetto alle previsioni del governo.

Altri dubbi sulla misure del governo sorgono dal momento che il decreto attuativo non è ancora stato emanato e -come conseguenza- sono inattuabili i controlli previsti su chi ha richiesto il reddito di cittadinanza.

"L'incidenza delle domande avanzate dai cittadini di origine straniera o neo-comunitari viene stimata da Inps nel 12% del totale di quelle presentate. Per l'approvazione di queste domande, soprattutto per i cittadini extra-comunitari, sono destinate a pesare le incognite delle verifiche della congruità dei requisiti di residenza e della documentazione relativa ai patrimoni mobiliari e immobiliari detenuti dai richiedenti nei Paesi d'origine, verifica che potrà avvenire solo a valle delle procedure previste dal decreto interministeriale attuativo, non ancora emanato".

Reddito di cittadinanza, una trappola di disoccupazione

Attenzione infine alle anomalie: come spiegano Alberto Brambilla e Natale Forlani il reddito di cittadinanza rischia di trasformarsi in una trappola.

"Nel medio periodo, se non verranno introdotti nel frattempo degli adeguati correttivi, si potrebbe persino prefigurare un'anomala attrazione verso i sussidi del reddito di cittadinanza per i lavoratori attualmente occupati a termine e con basse remunerazioni. In poche parole, la politica attiva del lavoro così concepita, anziché favorire l'incontro tra la domanda e offerta rischia di trasformarsi in una trappola permanente della condizione di disoccupazione". 

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