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Mercoledì, 24 Aprile 2024
La soglia dei 10mila euro

Reddito di cittadinanza, cosa cambia da subito: le due novità del decreto Sostegni

Per far fronte all'aumento delle richieste le risorse aumentano di 1 miliardo di euro. E ci sono anche nuove regole per chi trova lavoro

Con il decreto Sostegni approvato venerdì scorso in consiglio dei ministri le risorse per il reddito di cittadinanza aumentano di un miliardo, in vista dell'incremento della potenziale platea di beneficiari dovuta alla crisi innescata dalla pandemia. E cambiano anche le regole: la norma contenuta nel decreto consente infatti a chi accetta un lavoro di poter percepire automaticamente di nuovo il reddito di cittadinanza, una volta terminato il lavoro, se l'importo complessivo percepito non supera la soglia fissata dallo stesso dl in 10mila euro annui. La misura contenuta nel decreto legge sostegni, è illustrata nella relazione tecnica che accompagna il provvedimento.

"Per l'anno 2021 - si legge nel decreto emanato dal governo Draghi -, qualora la stipula di uno o più contratti di lavoro subordinato a termine comporti un aumento del valore del reddito familiare (…) fino al limite massimo di euro 10.000 annui, il beneficio economico (…) è sospeso per la durata dell'attività lavorativa che ha prodotto l'aumento del valore del reddito familiare fino a un massimo di sei mesi".

Ciò non significa, beninteso, che il decreto modifica la soglia Isee fissata per l’erogazione del sussidio, ma solo che nel qual caso un beneficiario dovesse trovare lavoro la sospensione scatta solo oltre i 10mila euro  (e non più 9.360).

Reddito di cittadinanza: cosa cambia col decreto Sostegni

"La disposizione in esame in luogo della suddetta decadenza dal beneficio - si legge nella relazione tecnica del provvedimento -, introduce per il solo anno 2021 l'istituto della sospensione dello stesso nel caso di variazioni del reddito dovute a occupazione per lavoro subordinato. L'effetto indiretto di tale modifica è quello di incoraggiare la platea dei soggetti anche per lavori di breve durata o con reddito marginale. La durata della sospensione coincide con la durata del rapporto di lavoro che ha prodotto la variazione di reddito familiare".

Se la norma in vigore fino ad oggi prevedeva la decadenza del beneficio al superamento della soglia prevista per l’erogazione del sussidio, con l’approvazione del decreto Sostegni scatterà solo la sospensione e non ci sarà bisogno di presentare una nuova domanda alla scadenza del contratto. Il reddito di cittadinanza verrà infatti riattivato automaticamente al termine del rapporto di lavoro. Per la misura, che scade il 31 dicembre 2021, sono stati stanziati 10 milioni di euro.

Come con la pandemia sono aumentati i percettori del Rdc

Quanto al miliardo in più stanziato nel dl Sostegni, nella relazione tecnica si fa presente che nel periodo aprile 2019 dicembre 2020 è emersa "una sostanziale crescita dei dati relativi all'erogazione del beneficio nell'anno 2020 rispetto al 2019, tale da rendere necessario un incremento del relativo fondo". In particolare, come si può facilmente desumere dalla tabella in basso, la media delle erogazioni per mese è cresciuta in un anno del 38%, mentre i nuclei familiari con un almeno un beneficio nell'anno sono passati da 1.108.446 a 1.581.629. 

Reddito di cittadinanza dl Sostegni-2

Una commissione per cambiare il reddito di cittadinanza

All’orizzonte ci sono però anche modifiche più sostanziali. Ieri si è insediata la Commissione sul Reddito di cittadinanza costituita dal ministro del lavoro Andrea Orlando che sarà guidata dalla sociologa Chiara Saraceno. "Il comitato - ha spiegato il ministro - sarà chiamato ad analizzare e a dare indicazioni su come gestire questo strumento, che ha bisogno di alcune manutenzioni, per fronteggiare la povertà al tempo della pandemia, di alcuni interventi che consentano di sviluppare di più lo stimolo verso la formazione, il lavoro di chi è beneficiario di questa misura. Anzi di rendere più agevole la il passaggio verso la formazione, lo studio il lavoro". Insomma, a breve il reddito di cittadinanza potrebbe essere oggetto di modifiche, ma la misura in sé non è in discussione. "Il reddito di cittadinanza - ha puntualizzato Orlando - checché se ne dica ha mostrato una capacià di fronteggiare il tema della povertà assoluta abbastanza significativa. Non ha raggiunto altri obiettivi ma su questo fronte ha dato una risposta che nella pandemia è stata importante".

Rdc, Tridico:  "Bisogna migliorarlo per raggiungere stranieri e famiglie numerose"

E sul tema del reddito di cittadinanza è intervenuto oggi il presidente dell'Inps Pasquale Tridico lanciano una prima ipotesi di riforma. "Sono necessarie risorse per colmare il gap per le famiglie numerose e i residenti da meno anni nel Paese" ha detto Tridico nel corso di un dibattito promosso dall'Università di Verona. "La scala di equivalenza" del sussidio, ha aggiunto, "è sfavorevole per le famiglie numerose e più favorevole per il singolo. Questo è un dato di fatto che mi trova assolutamente d'accordo. Penso che uno dei primi interventi volti a migliorare e perfezionare la misura. Bisogna deve rendere più progressiva la scala di equivalenza, che oggi evidentemente non lo è". 

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