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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Reddito di cittadinanza, Boeri va incontro al governo: "Usate l'infrastruttura del Rei"

Il presidente dell'Inps: "Utilizzare la stessa infrastruttura potrebbe anche evitare di creare discontinuità nell'erogazione della prestazione". L'ipotesi rinvio smentita da Palazzo Chigi

Per il reddito di cittadinanza "mi auguro si utilizzi l'infrastruttura del Rei (Reddito di Inclusione)". È l'auspicio espresso dal presidente dell'Inps, Tito Boeri, in occasione di una conferenza stampa nella mattinata di giovedì. Boeri ha sottolineato che "l'infrastruttura del Rei funziona bene. Siamo riusciti a raggiungere - ha aggiunto - una platea importante". Utilizzare la stessa infrastruttura potrebbe dunque anche evitare di creare discontinuità nell'erogazione della prestazione. Come per le pensioni, "anche sul reddito di cittadinanza è arrivato qualche testo" all'Inps, ma "i tempi - ha concluso Boeri - sono davvero stretti".

Intanto da fonti della presidenza del Consiglio si fa sapere che non è previsto "nessuno slittamento del reddito di cittadinanza". La smentita accompagna un giudizio della stessa fonte a proposito della prima pagina della Stampa. "Titolo totalmente fake", si sostiene a palazzo Chigi a proposito dell'apertura del quotidiano torinese che scrive: "Reddito, è lite nel governo. Conte: slitta a giugno. Di Maio e Salvini lo gelano". 

Reddito cittadinanza, ipotesi rinvio smentita

Sulla stessa lunghezza d'onda il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini a Mattino Cinque su Canale 5: "Quota 100 e reddito di cittadinanza slittano a giugno? Smetito stamattina dal presidente del Consiglio, che su questo mi ha messaggiato: i giornali italiani sono incredibili e attribuiscono pensieri, opere o azioni inesistenti. Io a volte leggo sui giornali cose di me che non so neanche io, ceno con gente che non conosco, telefono a gente di cui non ho il numero: ogni tanto mi stupisco, fa parte del gioco". Ma che cosa aveva scritto la Stampa? L'ipotesi era che il premier Giuseppe Conte avesse "ipotizzato un rinvio a giugno del reddito di cittadinanza", ma "Luigi Di Maio non ne vuole sentire parlare di spostare l'avvio a metà del 2019, dopo le elezioni Europee. E con lui Matteo Salvini, che segue la scia dell'alleato per non affondare la coalizione".

Duro il giudizio di Renato Brunetta, deputato e responsabile della politica economica di Forza Italia. "Il presidente del Consiglio Conte ha confermato ieri che l'Esecutivo farà scendere il deficit non solo nel 2019, ma anche nel 2020 e 2021. Era una dichiarazione inevitabile". "Questa ammissione, tuttavia, significa ovviamente - ha aggiunto - che misure come la quota 100 e il reddito di cittadinanza si ridurranno in modo strutturale, e non verranno soltanto rinviate. Altro che sei milioni di tessere di reddito di cittadinanza; altro che '4 miliardi mi sembrano troppi', come dichiarava ieri il vicepremier Matteo Salvini: la marcia indietro, sulla legge di bilancio, dovrà essere totale. Finalmente, dopo molte bugie raccontate, la verità dei conti pubblici - ha concluso Brunetta - sta venendo a galla".

Poche certezze sulla misura simbolo

Va sottolineato - una volta ancora -  che di certezze riguardo al reddito di cittadinanza non ce ne sono. Le due misure simbolo del governo legastellato, quota 100 e reddito, non ci sono infatti nel maxiemendamento che va all'esame della Camera e "per ora hanno disegni non definiti", come ha ammesso lo stesso ministro dell'economia Tria.  Solo a Palazzo Madama si inizierà a discuterne, la prossima settimana. Fino ad allora, non se ne saprà di più. Solo voci, rumors e ipotesi.

Perché reddito di cittadinanza e quota 100 non esistono (per adesso)

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