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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Reddito di cittadinanza, tolleranza zero: sospensione in vista per uno su dieci

Che cosa è successo? Tutta colpa della mancata integrazione della domanda, come richiesto dalla legge. Stop al reddito di cittadinanza per una famiglia su dieci, circa 100mila nuclei dei 943mila che attualmente lo ricevono

Reddito di cittadinanza, tema di perenne attualità. Via alla tolleranza zero per chi non ha presentato tutti i documenti necessari negli ultimi tempi. Tutta colpa della mancata integrazione della domanda, come richiesto dalla legge. Stop al reddito di cittadinanza per una famiglia su dieci, circa 100mila nuclei dei 943mila che attualmente lo ricevono secondo le ultime stime (non si tratta di numeri ufficiali al momento).

Reddito di cittadinanza, uno su dieci non ha presentato l'integrazione

L'Inps nelle scorse settimane aveva infatti inviato anche via sms l'avviso a 520mila famiglie beneficiarie del reddito o della pensione di cittadinanza. Solo l'80-81% ha risposto entro la scadenza alla richiesta di adeguamento: il restante 19% - circa 100mila famiglie, di cui la metà extracomunitarie (circa 53 mila) - dovrebbe non ricevere più il sussidio già a partire da questo mese: lo Stato risparmierebbe circa 2 miliardi di euro secondo il Corriere della Sera.

Reddito di cittadinanza, scende il numero di beneficiari

A conti fatti il totale delle famiglie beneficiarie del reddito dovrebbe scendere intorno a 850mila, se i numeri delle mancate integrazioni saranno confermati, contro il milione 248mila stimato in un primo momento dal governo. Come mai si è resa necessaria l'integrazione per alcuni beneficiari? Per limitare la platea dei furbetti nel corso del tempo erano state introdotte alcune modifiche ai requisiti, ad esempio oggi i richiedenti devono certificare di non essere soggetti a misure cautelari, di non aver riportato condanne negli ultimi dieci anni e di non avere nel proprio nucleo familiare un disoccupato in seguito a licenziamento volontario.

Inoltre gli extracomunitari che avevano già fatto domanda per il rdc prima delle modifiche hanno dovuto produrre una certificazione rilasciata dall’autorità competente dello Stato estero, tradotta in italiano e «legalizzata» dal consolato italiano comprovante "la composizione del nucleo familiare e il possesso dei requisiti reddituali e patrimoniali".  Quando sono entrate in vigore le modifiche circa 500mila domande erano già state presentate: quindi il redditoè stato sì erogato, ma solo per un periodo transitorio di sei mesi, per poi richiedere le integrazioni. Non tutti hanno fatto "i compiti a casa".

Reddito di cittadinanza e controlli: tutti i furbetti scoperti

Quotidianamente o quasi vi diamo notizia dei casi di percettori indebiti del reddito di cittadinanza che vengono smascherati. Gli episodi accertati da fine marzo ad agosto sono 185. Mancano per adesso i dati relativi a settembre ed ottobre. Solo nell’ultimo mese una quindicina di casi di furbetti del reddito di cittadinanza sono finiti sui media, ma il numero potrebbe ovviamente essere più alto. I controlli sono efficaci ma nessuno può fare miracoli. Nel suo report semestrale l’Ispettorato ammette infatti che a causa "delle limitate risorse a disposizione" nei primi sei mesi del 2019 c’è stato un calo delle ispezioni del 9% rispetto al 2018.

Reddito di cittadinanza, Torino pensa anche all'inclusione sociale

"Il reddito di cittadinanza e' un provvedimento che ritengo importantissimo". Cosi' su twitter la sindaca di Torino, Chiara Appendino annunciando che i nuclei familiari beneficiari del reddito di cittadinanza coinvolti dall'amministrazione comunale a oggi sono 6.300 e saranno convocati nei prossimi giorni dagli operatori dei Poli di inclusione sociale della Città per avviare il percorso previsto dalla normativa nazionale.

Le famiglie interessate saranno progressivamente coinvolte in un incontro informativo sull'impianto generale del reddito di cittadinanza e in successivi approfondimenti individuali nell'ambito del percorso di inclusione personalizzato. La normativa, infatti, prevede accanto alla misura di sostegno economico, il coinvolgimento dei beneficiari in progetti personalizzati rivolti all'inclusione sociale e in attività utili alla collettività. L'adesione a tali percorsi è indispensabile per poter continuare a fruire del contributo.

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Reddito di cittadinanza ANSA-2

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