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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Il reddito di cittadinanza targato M5s è il più generoso d'Europa

Se venissero confermati i 780 euro il nostro diventerà l’unico Paese in cui l’importo del reddito minimo sarà quasi uguale alla soglia di povertà e pari a circa un terzo del reddito medio pro capite

Il fatto che l’Italia, almeno fino all’introduzione del Rei da parte del governo Pd, fosse l’unico Paese Ue a non garantire un reddito minimo a chi si trova in condizioni di estrema povertà è cosa risaputa. Molti però ignorano che il reddito di cittadinanza per come è stato proposto dai 5 Stelle sarà il più generoso tra le varie forme di reddito minimo esistenti in Europa. E anche uno dei meno stringenti in termini di obblighi del beneficiario. È quanto rileva uno studio pubblicato di recente dall’Osservatorio dei Conti Pubblici guidato da Carlo Cottarelli, nel quale viene messo a confronto il livello del reddito minimo con la soglia di povertà definita per ogni Paese. Si scopre così che l’Italia è l’unico Paese in cui il reddito di cittadinanza sarà quasi uguale alla soglia di povertà che nel 2016 è stata calcolata in 812 euro. 

Reddito di cittadinanza, l'Italia stacca tutti

È vero infatti che in diversi Paesi - nello specifico Lussemburgo, Olanda, Danimarca, Belgio e Austria - l’importo dell’assegno è più alto dei 780 euro promessi dai 5 Stelle, ma in nessun altro caso il livello è così vicino alla soglia di indigenza definita dall’Eurostat. E difatti se confrontiamo il livello del reddito minimo con il reddito pro capite dei vari Paesi Ue (Regno Unito incluso) l’Italia stacca tutti, mentre Paesi come Francia, Germania e Spagna allignano a metà classifica.

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(Infografiche: Osservatorio Cpi)

Reddito minimo, gli obblighi: Italia vs Ue

Anche in termini di obblighi previsti il reddito targato M5s spicca per essere di gran lunga il più generoso. In ben 10 paesi europei è infatti obbligatorio accettare qualsiasi offerta di lavoro pena la perdita del beneficio, in 11 qualsiasi offerta appropriata, e in Francia si può rifiutare soltanto una offerta.

Ci sono poi diversi Paesi in cui è obbligatorio accettare lavori di pubblica utilità in attesa di trovare un’occupazione. La proposta dei 5 Stelle prevede invece solo 8 ore di partecipazione a lavori di pubblica utilità. Per ottenere il sussidio il beneficiario dovrà essere disposto ad accettare un’eventuale offerta di lavoro congrua alle competenze e non troppo distante geograficamente (50 chilometri) dalla propria residenza, ma avrà la possibilità di rifiutare ben due offerte appropriate prima di perdere il diritto al beneficio.

Questo naturalmente è quanto viene esplicitato nella proposta dei 5 Stelle salvo eventuali aggiustamenti o modifiche nella legge di bilancio. Altrove però va diversamente. In Francia, Irlanda, Regno Unito, Svezia, Portogallo ed altri Stati, il beneficiario è costretto ad accettare qualsiasi offerta di lavoro, pena il decadimento del beneficio.

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Reddito minimo, l'importo dell'assegno negli altri Paesi

Ma a quanto ammonta l’importo dell’assegno negli altri Paesi Ue? In Germania lo Stato garantisce un sussidio che oscilla attorno ai 400 euro e prevede somme supplementari se nel nucleo familiare sono presenti figli. In Regno Unito  il sostegno parte dalle 57,90 sterline a settimana - concesse a un single di età compresa tra i 16 e i 24 anni - e arriva alle 114,85 sterline per le coppie adulte. In Francia la base si aggira sui 500 euro. In Italia invece il reddito di cittadinanza sarebbe pari a circa un terzo del reddito medio pro capite.

Sarà uguale da nord a sud

A ciò si aggiunge il fatto che l’importo del reddito di cittadinanza sarà uguale per tutti, indipendentemente dall’area geografica di residenza. Il costo della vita però può variare in maniera sostanziale tra nord e sud. Nel mezzogiorno, un cittadino residente in un comune sotto i 50mila abitanti, è considerato davvero indigente se ha un reddito inferiore ai 560 euro, che salgono a 618mila se la tipologia di comune è un’area metropolitana con più di 250mil abitanti. Al nord queste soglie sono pari a 742 e 826 euro (Fonte Istat).

Reddito di cittadinanza, i soldi non basteranno per tutti

Va comunque sottolineato il fatto che nel Def sono stati stanziati "solo" 10 miliardi per il sussidio di disoccupazione. Le stime dei 5 Stelle prevedevano una spesa di 17 miliardi, mentre l’Inps ha stimato costi per oltre 30 miliardi. Il governo si troverà dunque di fronte ad un bivio: ridurre la platea dei beneficiari (ad esempio introducendo altri paletti come Isee, possesso di case di proprietà, etc) o concedere un assegno di minore importo. Ma difficilmente i 5 Stelle rinunceranno a concedere i 780 euro promessi, una cifra che ormai è diventata simbolica, quasi un feticcio. Come lo erano gli 80 euro per Matteo Renzi.

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