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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Campobasso

Prende reddito di cittadinanza e disoccupazione, ma lavora in nero: interviene la Finanza

Le Fiamme Gialle di Termoli hanno sorpreso a lavorare senza regolare contratto, come cuoca in un ristorante, una donna di Montenero di Bisaccia: aveva ricevuto per due mesi le somme del reddito di cittadinanza

Nei mesi di aprile e maggio aveva beneficiato del reddito di cittadinanza, ricevendo le somme spettanti dopo aver presentato domanda per il sussidio. E percepiva anche l'indennità di disoccupazione. Ma lavorava in nero. Una donna di 46 anni di Montenero di Bisaccia - cittadina in provincia di Campobasso - è stata denunciata dalla Guardia di Finanza di Termoli. Nell'ambito di un controllo in materia di contrasto all'evasione fiscale e al sommerso da lavoro, i finanzieri hanno sorpreso la 46enne a lavorare come cuoca in un ristorante senza regolare contratto.

Con reddito di cittadinanza e disoccupazione, ma lavora come cuoca in un ristorante

Secondo i primi accertamenti delle Fiamme Gialle, come detto, la donna è risultata percettore sia di indennità di disoccupazione che di reddito di cittadinanza. Le verifiche immediate dei finanzieri hanno permesso di accertare l'indebita percezione di entrambi i sussidi, tanto da denunciare la finta disoccupata alla Procura di Larino. La donna da un anno percepiva l'indennità di disoccupazione e nei mesi di aprile e maggio aveva beneficiato del reddito di cittadinanza.

Somme del reddito di cittadinanza da restituire (e multa per il titolare del ristorante)

Ora la 46enne è chiamata a restituire le somme per il reddito di cittadinanza già percepite. Sono state elevate, inoltre, multe per l'impiego di "manodopera in nero" nei confronti del titolare del ristorante, nei cui confronti è prevista la maxisanzione che va da un minimo 1.800 euro ad un massimo di 10.800 euro.

Prendono il reddito di cittadinanza e puliscono le strade: "Non vogliamo soldi regalati"

reddito cittadinanza card ansa-2

Le forze dell'ordine stanno operando controlli serrati per scovare i "furbetti" del reddito. Qui sotto, ricapitoliamo i requisiti economici per ottenere il reddito di cittadinanza (si prende in considerazione tutto il nucleo familiare):

  • un valore ISEE inferiore a 9.360 euro (in presenza di minorenni, si considera l’ISEE per prestazioni rivolte ai minorenni);
  • un valore del patrimonio immobiliare in Italia e all’estero, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30.000 euro;
  • un valore del patrimonio mobiliare non superiore a 6.000 euro per il single, incrementato in base al numero dei componenti della famiglia (fino a 10.000 euro), alla presenza di più figli (1.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo) o di componenti con disabilità (5.000 euro in più per ogni componente con disabilità e euro 7.500 per ogni componente in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza).
  • un valore del reddito familiare inferiore a 6.000 euro annui, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza (pari ad 1 per il primo componente del nucleo familiare, incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1, ovvero fino ad un massimo di 2,2 nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti componenti in condizione di disabilità grave o di non autosufficienza, come definite ai fini dell’ISEE). Tale soglia è aumentata a 7.560 euro ai fini dell’accesso alla Pensione di cittadinanza. Se il nucleo familiare risiede in un’abitazione in affitto, la soglia è elevata a 9.360 euro.

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