rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Reddito di cittadinanza, l'ultimo weekend prima dello "sblocco"

Reddito di cittadinanza, lunedì 2 settembre 2019 si sblocca la fase 2. Il mondo politico si continua a interrogare sull'efficacia della misura simbolo del governo gialloverde e spuntano nuove proposte. Sciopero dei navigator avanti in Campania

Del reddito di cittadinanza si è parlato e si parlerà a lungo, è inevitabile. Da lunedì ancora di più. Il reddito di cittadinanza entra infatti tra 72 ore nella cosiddetta fase due, quella che dovrebbe in linea teorica accompagnare coloro che ricevono il sussidio verso l'individuazione di un posto di lavoro adeguato alle proprie competenze. E' un momento importante.

Lunedì 2 settembre 2019 prende ufficialmente il via la fase 2 del reddito di cittadinanza. Di fatto chi percepisce il reddito di cittadinanza sarà inserito nel percorso, che si preannuncia complicato e un po' macchinoso, per la ricerca di un posto di lavoro. Attenzione: come abbiamo segnalato più volte, la convocazione ai centri per l'impiego non sarà destinata solo all’intestatario che percepisce il reddito di cittadinanza, ma anche a tutti i maggiorenni della famiglia non occupati o che non frequentano un regolare corso di studi. Esclusi dalle convocazioni i membri della famiglia anziani con età superiore a 65 anni, i disabili, e coloro che si devono prendere cura di bambini sotto i 3 anni.

Reddito di cittadinanza, da lunedì convocazioni ai centri per l'impiego

Nei prossimi mesi saranno recapitate fino a tre offerte di lavoro. Nel primo anno viene definita congrua la prima offerta se entro 100 chilometri o raggiungibile in un'ora e quaranta minuti con i mezzi pubblici, la seconda entro i 250 chilometri e la terza in tutta Italia. Dopo un anno di reddito di cittadinanza però la distanza congrua per la prima offerta di lavoro passa a 250 chilometri dalla residenza.

Da lunedì il beneficiario deve quindi collaborare con l’operatore del centro per l'impiego addetto alla redazione del bilancio delle competenze e rispettare gli impegni previsti tra i quali quello di accettare almeno una di tre offerte di lavoro congrue (una in caso di rinnovo). Chi non accetterà le offerte, che verranno fatte nel corso dei prossimi mesi, rischia di perdere il beneficio.

I dati forniti dal Ministero del lavoro indicano che la gran parte dei soggetti avviabili al lavoro risiede nelle principali regioni del sud Italia e circa il 65% dei beneficiari proviene da Campania, Sicilia, Calabria e Puglia. E' doveroso rimarcare come da lunedì, e solo da lunedì, il reddito di cittadinanza diventa "davvero" un reddito di cittadinanza, ovvero un sostegno economico ad integrazione dei redditi familiari ma associato ad un percorso di reinserimento lavorativo.

Lavoro, le proposte "oltre il reddito di cittadinanza"

Il mondo politico si continua a interrogare sull'efficacia della misura simbolo del governo gialloverde, la quale però non farà parte dei temi trattati dai partiti nel corso delle consultazioni col premier incaricato Conte. Il Movimento 5 stelle non è intenzionato, quantomeno ora, a modificare nemmeno una virgola del "sistema" che regola il funzionamento del reddito di cittadinanza.

. ''Il dato negativo sull'occupazione per la generazione 35-49 anni dimostra che un'economia fatta di 'lavoretti' dequalificati per giovani e di lavoro stabile solo per chi ce l'ha da decenni, ha creato un buco nero nella generazione di mezzo, quella che ha più sofferto la crisi del 2007, che fa fatica a fare figli o a farli crescere, che difficilmente riesce a ricollocarsi in caso di perdita di lavoro''. Lo dichiara il vicesegretario di Più Europa, Piercamillo Falasca.

''Non a caso questa generazione ha mostrato un disincanto per la politica e uno scivolamento verso l'antipolitica più marcato che nelle generazioni precedenti e in quelle successive. Occorre - sottolinea Falasca - un cambio di paradigma nelle politiche per il lavoro: eliminare ogni tipo di limite di età agli incentivi per le assunzioni, perché non c'è più ormai alcuna ragione per immaginare sconti fiscali per assumere un 25enne e nessuno per un 35enne. "In più, occorre promuovere in modo serio e non propagandistico, come con i navigator, le politiche attive del lavoro, gli investimenti per la formazione e la riqualificazione professionale, facilitando poi chi intende rischiare e crearsi il proprio lavoro'', conclude il vicesegretario di +Europa.

Reddito di cittadinanza, sciopero della fame dei navigator: uno si sente male

E' dovuto intervenire il 118 ieri pomeriggio per uno dei cinque navigator in sciopero della fame e in presidio davanti Palazzo Santa Lucia, sede della Giunta regionale della Campania a Napoli, dove chiedono al governatore Vincenzo De Luca la firma della convenzione per avviare il percorso formativo e lavorativo.

Uno dei cinque manifestanti ha accusato un lieve malore e i suoi compagni hanno allertato il 118: i sanitari hanno constatato che l'uomo ha la febbre e hanno suggerito il ricovero in ospedale, che è stato però rifiutato. Inoltre negli altri manifestanti è stata constatata glicemia medio-bassa e per una di loro è stata consigliata la visita in ospedale, anche in questo caso rifiutata. I manifestanti sono al quinto giorno di sciopero della fame e di presidio davanti Palazzo Santa Lucia, dove trascorrono giorno e notte: uno dei cinque, originario della Puglia, si è dovuto allontanare per motivi familiari ma ha garantito che tornerà in presidio nel giro di due giorni.

Il silenzio del mondo politico è una ferita aperta per i navigator campani. "Ancora nessuna risposta dalla Regione, da assessori o da consiglieri di maggioranza", spiega all'Adnkronos una dei navigator in sciopero della fame. "L'unico segnale è stato il comunicato di De Luca con il quale scaricava tutte le responsabilità ad Anpal. Nessuno ha avuto la decenza di fermarsi, solo gli esponenti del Movimento 5 Stelle ci stanno sostenendo. Ora registriamo con favore anche un risveglio dei sindacati". Lunedì una delegazione dei navigator vincitori della selezione in Campania incontrerà la Cisl nella sede di via Medina.

Rdc, la visita dell'assessore ai cinque navigator

L'assessore al Lavoro del Comune di Napoli, Monica Buonanno, venerdì 30 agosto ha fatto visita ai cinque navigator in sciopero della fame e in presidio davanti alla sede della Regione Campania. "Riteniamo imbarazzante e incomprensibile che a cinque giorni dall'inizio dello sciopero della fame dei navigator campani non si avverta da parte degli interlocutori istituzionali nemmeno un senso di partecipazione", dichiara Buonanno.

"Ignorare che giovani laureati selezionati tramite procedura pubblica stiano digiunando per l'attuazione del diritto al lavoro - aggiunge - lascia stupiti. Si può non ritenere opportuna la scelta dello sciopero della fame, ma non si può fingere di non vedere che sotto il palazzo di governo regionale c'è un presidio permanente. I navigator campani sono oggi al quinto giorno di sciopero della fame e la tenuta psichica e fisica è visibilmente allo stremo".

"A latitare dalla sede del governo regionale è il buon senso - commenta - i lavoratori avrebbero meritato durante la settimana appena trascorsa una qualsiasi forma di interlocuzione. Siamo sin dall'inizio di questa vertenza disponibili ad ogni forma di interlocuzione nazionale e locale per porre un argine a questa pagina di storia locale; siamo consapevoli che sulla lotta al precariato si debba una volta per tutte non solo parlare ma avviare una riflessione seria tra Istituzioni che porti a soluzioni praticabili. Il mercato del lavoro è cambiato e su questo non si possono costruire politiche che andavano bene per un mercato del lavoro diverso. La vera sfida - conclude Buonanno - è costruire politiche del lavoro che tengano conto dei territori e degli scenari sociali ed economici, valorizzando e non demonizzando".

Nuovo governo, si tratta sui temi: grandi assenti reddito di cittadinanza e Quota 100

Reddito di cittadinanza, rdc card ANSA-2

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Reddito di cittadinanza, l'ultimo weekend prima dello "sblocco"

Today è in caricamento