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Giovedì, 18 Aprile 2024
L'incentivo

Gli aumenti per la revisione auto e il bonus per chi fa il primo controllo

Non accadeva da 13 anni. Dal 1° novembre aumentano le tariffe, ma un incentivo "protegge" dai rincari. Non vale però per tutti

Nei primi sei mesi del 2021 gli automobilisti italiani hanno speso quasi un terzo in più rispetto allo stesso periodo del 2020 per la revisione auto, il controllo e monitoraggio delle condizioni del mezzo in circolazione da effettuarsi obbligatoriamente secondo le scadenze stabilite dalla legge (la prima una volta trascorsi 4 anni dall'immatricolazione del mezzo, le successive ogni due anni). La spesa - 506,9 milioni di euro in totale - è cresciuta per effetto del rinvio del collaudo periodico che per tanti automobilisti è stato possibile durante le limitazioni agli spostamenti nell'era covid. In altre parole, le officine autorizzate hanno guadagnato molto di più perché molti di più sono stati i veicoli revisionati a causa delle proroghe per la pandemia: 7.580.031 nei primi sei mesi del 2021, contro gli "appena" 5.941.397 del primo semestre dell'anno scorso.

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La revisione auto aumenta, ma c'è un bonus (non per tutti)

Ora però il costo della revisione auto aumenta davvero e coinvolge tutti i veicoli a motore, rimorchi compresi. Non accadeva da tredici anni. Il rincaro, deciso dalla legge di Bilancio 2021, entrerà in vigore a partire dal 1° novembre 2021. E sono previste multe salate per chi non provvede a revisionare un veicolo: il Codice della strada stabilisce una sanzione amministrativa dai 173 euro ai 694 euro (cifra che può raddoppiare in caso di recidiva e andare da 1.998 a 7.993 euro se il veicolo circola durante il periodo di sospensione).

È stato un decreto interministeriale, firmato lo scorso 3 agosto dal ministero delle Infrastrutture insieme al ministero dell’Economia e delle Finanze, a rendere effettiva la modifica delle tariffe. Questo provvedimento ha adeguato il costo della revisione in base alle tabelle Istat (il ricalcolo dei prezzi eseguito periodicamente dell'Istituto nazionale di statistica sulla base della rivalutazione monetaria). In sostanza, gli automobilisti dovranno pagare:

  • 54,95 euro se eseguiranno il controllo presso le sedi locali della Motorizzazione civile (mentre oggi sarebbero necessari 45 euro);
  • 79,02 euro se invece il cittadino intende revisionare l'auto presso un centro privato autorizzato (attualmente pagherebbe 66,8 euro).

A chi spetta il bonus veicoli sicuri

A conti fatti il rialzo è del 22% rispetto alle tariffe attuali. Con l'aumento del costo della revisione auto, però, il decreto ha stabilito anche l'introduzione del cosiddetto bonus veicoli sicuri, un provvedimento che protegge dal rincaro delle tariffe della revisione auto. L'incentivo, una sorta di misura compensativa, vale solo per coloro che hanno acquistato un'auto nuova. Il bonus veicoli sicuri, infatti, consente l'esenzione dall'aumento del costo della revisione auto in occasione del primo controllo se effettuato entro la fine del 2023.

L'incentivo è valido per un solo veicolo a persona, per cui se un cittadino possiede più di una vettura, per gli altri veicoli dovrà pagare il prezzo pieno della revisione auto come in vigore dal 1° novembre prossimo. L'adeguamento della tariffa verrà riconosciuto ai centri di revisione perché sarà direttamente compensato dallo Stato. Il bonus è sostenuto da un fondo finanziato per circa 4 milioni di euro, abbastanza esiguo per poter "soddisfare" tutti, salvo un eventuale rifinanziamento.

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