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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia Italia

Lavorare meno per lavorare tutti: la relazione della task force anti-Covid

"Contributo dello Stato per mantenere invariato il salario dei lavoratori". Per il Governo una spesa inferiore alla cassa integrazione a zero ore. Il ministro Catalfo: "Corsi di formazione per i lavoratori colpiti dalla crisi"

Taglio dell'orario di lavoro allo stesso salario. È questa la misura a tempo per affrontare l'emergenza che il ministro del Lavoro Nunzia Catalfo proporrà nel decreto di maggio. In questo contesto, i contratti potrebbero prevedere una rimodulazione dell'orario di lavoro, con una riduzione, a parità di salario. Sarebbe anche prevista la conversione di quota parte delle ore in percorsi formativi.

''Una nuova misura di politica attiva, che permetterà ai lavoratori dipendenti di settori colpiti dalla crisi di potenziare le rispettive competenze partecipando a corsi di formazione durante l'orario di lavoro'' spiega il ministro Catalfo che ha confermato l'intenzione di introdurre un "reddito di emergenza" per tutti colori che vivono in condizioni di estrema difficoltà. 

Alla riduzione dell'orario di lavoro potrebbe essere anche accostata una turnazione per i lavoratori. Questa la proposta della task force istituita dal ministero dell'Innovazione. Nella relazione si ipotizza anche un contributo dello Stato per mantenere invariato il salario dei lavoratori, con una spesa stimata inferiore alla cassa integrazione a zero ore così da conciliare le esigenze di tutela della salute pubblica con quella della produttività.

La proposta sarà sottoposta al vaglio dei sindacati i cui vertici stanno incontrando in queste ore il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in vista del cosiddetto "dl maggio". All'incontro, secondo quanto si apprende, sono presenti i leader della Cgil, Maurizio Landini, della Cisl, Annamaria Furlan e della Uil, Carmelo Barbagallo. Per il governo, oltre al premier, sono presenti i ministri dell'Economia, Roberto Gualtieri, del Lavoro, Nunzio Catalfo e dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli. Quello di questa sera con le organizzazioni sindacali è un primo round del confronto tra l'esecutivo e le parti sociali. Infatti, domani alle 9, secondo quanto si apprende, toccherà alle associazioni datoriali con in prima fila Confindustria.

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