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Venerdì, 29 Marzo 2024
Rc Auto

Presto la riforma dell'Rc Auto: tariffe simili in ogni Regione?

Prosegue la discussione mentre sembrano sempre più stretti i tempi per una riforma del settore

Tempo di riforme per l'Rc Auto. Come spiegato dal Sole24Ore, la discussione è iniziata e gli intermediari sono alle prese con un calo della redditività, con una riduzione media delle agenzie assicurative italiane di 71mila euro annui alla fine del 2013 (mentre il 2007 si era chiuso con 104mila euro medi).

Tra i punti della riforma, ci sarebbe anche l'introduzione di qualche limitazione alla possibilità di "differenziare" territorialmente le tariffe; ipotesi guardata con cautela dagli automobilisti del Nord, che ora pagano nettamente meno di quelli del Sud, dove pesa sulle tariffe la maggiore incidenza delle truffe.

Un sondaggio sulle 26 principali compagnie italiani condotto da Kpmg Advisory ha evidenziato che "il ramo Rc Auto per le sue peculiarità (obbligo a contrarre ed entità ridotta dei risarcimenti richiesti in caso di sinistro) sia quello maggiormente esposto al rischio frodi" e il fenomeno "è difficile da arginare dal momento che sembra si sia instaurato una sorta di circolo vizioso: la sempre maggiore incidenza delle frodi è causa dell’aumento dei costi di liquidazione per le Compagnie che in parte si scarica sull’aumento dei premi pagati dagli assicurati che a sua volta incentiva le truffe, soprattutto in periodi di instabilità economica".

Le assicurazioni quindi sono al lavoro sul fenomeno e su Fanpage, l'esperto Luca Spoldi, si chiede:

"Ma anche se fosse vero quello che sostengono le compagnie assicurative, ossia che una differenziazione territoriale è necessaria per far fronte al differente rischio frodi (e ai connessi costi), davvero non è possibile fare nulla rispetto alla situazione esistente? Magari introducendo in via facoltativa (con sconti certi e sostanziosi per chi l’adotta) o obbligatoria (con riduzione in parallelo dei premi pagati) della “scatola nera”? O magari col varo di quel famoso “organismo anti frode” di cui da anni si discute senza costrutto e che potrebbe, ad esempio, accertare e segnalare a compagnie e magistratura i casi di accertata frode da chiunque perpetrata o favorita (assicurati, autoriparatori, medici o periti di parte che siano)?".

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