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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Riga e la Lettonia alla conquista dell'Europa: il 2014 d'oro della repubblica baltica

L'ingresso nella moneta unica, il rischio default alle spalle e l'anno europeo della cultura: due milioni di visitatori in sei mesi sanciscono la rinascita della Lettonia che punta ora a diventare una delle capitali europee più visitate dai turisti di tutto il mondo

É un 2014 da protagonista quello che stanno vivendo la Lettonia e la sua capitale Riga. Una nuova moneta e  lo spettro del default ormai alle spalle e gli occhi di tutto il Vecchio Continente puntati addosso. Già perché gennaio 2014 ha segnato anche l'inizio di 'Riga 2014', ovvero l'anno che vede la capitale lettone come centro di riferimento per la cultura europea.

Due milioni i visitatori in sei mesi per un paese che oggi conta altrettanti abitanti. Una sorpresa se si pensa alle dimensioni e alla giovane età di questa repubblica baltica. Sin troppo pochi però se si ha la possibilità di trascorrere qualche giorno a Riga, dove si ha la sensazione che l'Europa sia qui da sempre. C'è il rigore e l'ordine tedesco. C'è l'architettura liberty che la rende un po' francese. C'è la modernità e l'apertura scandinava. C'è lo sguardo fiero della 'Grande Madre Russia' che fu. Un melting pot colorato, affascinante, unico, assolutamente lontano dal triste immaginario sovietico.

Un mix che regala a questa città un fascino fuori dal comune, tutto da scoprire. Una Capitale in continua rinascita e trasformazione, proiettata al futuro ma capace di guardare e raccontare il suo passato, elevandolo a propria forza, risorsa e addirittura benzina per il proprio cambiamento. Così qui si ha davvero che l'Europa non sia solo burocrazia, ma l'obiettivo, il punto d'arrivo, guardando e sognando il quale Riga punta a diventare grande per davvero. Dalla cucina ai monumenti, dai locali alle iniziative culturali, tutto guarda al futuro, punta a contaminarsi e a contaminare, cercando di migliorarsi.

Riga, Enjoy! - Foto di Mary Tagliazucchi

CULTURA COME FORZA PER IL CAMBIAMENTO - Non a caso il messaggio centrale per Riga 2014 è che la cultura è una forza per il cambiamento positivo. Spiegano gli organizzatori incontrati a metà luglio nella Capitale lettone: "Crediamo che la cultura possa essere un’energia straordinaria, che ha il potere di trasformare una città, la percezione, la vita”. Ed è lo sguardo al passato che ha segnato l'esordio dello scorso 18 gennaio. Un evento dal valore simbolico altissimo con i cittadini di Riga ma anche i visitatori che hanno creato una catena vivente di amanti dei libri [ GUARDA IL VIDEO ] che si passavano volumi di mano in mano, contribuendo a spostarli nell’edificio di nuova costruzione della Biblioteca Nazionale di Lettonia, il cosiddetto Castello della Luce. "Un'immagine forte quella della catena umana", spiegano ancora gli organizzatori, "con la quale, a 25 anni di distanza, abbiamo voluto riecheggiare la "via baltica del 1989" quando due milioni di persone tenendosi per mano da Tallinn a Vilnius, a Riga, mostrarono al mondo attraverso una catena umana lunga 600 chilometri, la propria voglia di libertà e rinascita".

SGUARDO AL 2015 - Riga e la Lettonia però guardano già avanti e sono già pronte ad una nuova sfida. Si tratta del semestre di presidenza europea che prenderà il via a gennaio 2015. C'è attesa anche perché sarà un nuovo governo a imbarcarsi in questa nuova avventura. In autunno infatti i lettoni torneranno alle urne per scegliere chi li governerà e il tema europeo sarà centrale. Solvita Aboltina, presidente della Camera lettone che abbiamo incontrato durante il nostro viaggio in Lettonia, racconta che è stato fatto un grande lavoro in questi anni. "Abbiamo attraversato la crisi economica e portato la Lettonia nella moneta unica. Ad ottobre ci aspetta il giudizio del popolo che dirà quanto abbiamo lavorato bene”. C'è timore per l'esito delle elezioni. I sondaggi non danno per certa la conferma dell'attuale maggioranza e per questo la Merkel che ha ispirato il salvataggio della Lettonia, è pronta a scendere in campo.

Proprio la Aboltina è stata ispiratrice nel 2003 del referendum che ha visto gli elettori lettoni dire sì all'ingresso nell'Unione Europea. Oggi la Lettonia vanta una delle percentuali più basse di euroscettici, con appena il 66% degli abitanti contrari alle politiche europee. Questo nonostante l'ingresso dell'Euro e l'inevitabile aumento del costo della vita. "Abbiamo fatto di tutto per tenere i prezzi sotto controlli", spiega la presidente della Camera. "Sul web abbiamo dato ai cittadini uno spazio per segnalare i commercianti furbetti. Ha funzionato e qualche cittadino, inizialmente scettico sull'euro ha cambiato idea".

RIGA 2014 - Ad aiutare a sconfiggere lo scetticismo verso l'Europa e la sua moneta unica sta aiutando, e non poco, Riga 2014, ovvero l'anno da Capitale della cultura europea che sta vivendo la principale città lettone. Oltre 80 gli eventi in calendario, più altri centinaia di appuntamenti collaterali. Riga non ha badato a spese per presentarsi al meglio a quest'appuntamento. E oltre due milioni di visitatori nel primo semestre hanno premiato lo sforzo e almeno altrettanti, se non di più, promettono di bissare il successo nella seconda parte dell'anno.

GLI EVENTI PRINCIPALI - Iniziata a maggio e in programma fino al 19 ottobre, la mostra KGB BUILDING è un appuntamento da non perdere se si vuole comprendere con quanta intensità il popolo lettone tenga alla propria Storia e alla propria Libertà. Qui, in questo palazzo, nel centro della città, furono torturate e uccise dal regime sovietico oltre 40.000 persone. Qui, Riga2014, ha deciso di aprire al pubblico la struttura per mostrare le celle, le sale degli interrogatori, i proiettili, le pistole, le macchie di sangue e tutto quello che ha segnato e forgiato in maniera indelebile la storia della Lettonia.

La notte più lunga dell'anno, quella del 21 giugno, ha attirato a Riga migliaia di persone. Un programma di due giorni, ricco di eventi e feste, ha permesso a tutti, residenti e turisti, di poter toccare con mano il mistero della luce, osservando da vicino i superstiti estivi di tradizioni.

RIGA, ENJOY! TUTTO SULLA
CAPITALE GIOIELLO DEL BALTICO

Ma l'evento centrale, quello che ha riempito tutti gli hotel della capitale lettone,  sono state le Olimpiadi del Coro, i “World Choir Games”. Ventimila cantanti provenienti da ogni angolo del mondo, si sono sfidati nelle diverse categorie. Dal mattino, fino a sera, in ogni parco, in ogni area verde di Riga, in ogni luogo di cultura, riecheggiavano i cori dei partecipanti. Uno straordinario successo organizzativo che ha visto il pienone ad ogni manifestazione, dalla parata al più piccolo dei concerti, senza che questo intralciasse la quotidianità dei cittadini di Riga che anzi hanno vissuto l'evento come una vera e propria festa. E finite le gare, dalle 19 fino a tarda notte, la festa si spostava nei locali di 'Old Riga' dove, tra birra e piatti locali, facce, colori e suoni da ogni parte del mondo si mescolavano insieme.

E da qui a fine anno l'elenco è ancora fittissimo. Agosto per esempio oltre alle tante mostre propone una tre giorni di festival per celebrare Riga e il suo compleanno. Settembre sarà invece il mese del “Survival kit art festival”. Nato nel 2009 per reagire alla crisi che stava distruggendo la Lettonia, l'evento giunge quest'anno al sesto appuntamento. Gli artisti partecipanti sono invitati ogni anno a risolvere un tema per la società attraverso il loro lavoro, la raccolta di informazioni sugli scenari alternativi per la sopravvivenza. Nel 2014, il tema del festival saranno le città come Utopie, come luoghi che non esistono. Ottobre sarà il mese di Sound Forrest, un festival musicale che presenterà gli ultimi cambiamenti nella musica mondiale. Città illuminata nel mesi novembre con "Staro Riga". Ogni monumento, ogni angolo della città verrà illuminato da luci artistiche. A dicembre a chiudere l'anno sarà  l'Europe Christmas. European Wreath, una serie di concerti che reinterpretano le canzoni natalizie da tutto il vecchio continente.

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