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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Rigassificatore di Piombino, ci siamo: la Golar Tundra è salpata

La nave rigassificatrice naviga verso il porto di Piombino. L'avvio dell'impianto di rigassificazione è sempre più vicino: quali sono i tempi e qual è l'impatto sulle forniture di gas italiane

Il rigassificatore di Piombino è pronto: ora manca solo il gas

Un altro passo avanti verso la messa in funzione del rigassificatore di Piombino. La Golar Tundra, la nave rigassificatrice di Snam che sarà posizionata per tre anni all'interno del porto di Piombino, ha lasciato il cantiere Keppel, Singapore, il 21 febbraio scorso ed è ora diretta verso la Toscana. La nave di Snam è stata ridipinta durante la sosta nel cantiere di Singapore e arriverà a Piombino nella sua nuova livrea blu e rossa. Vediamo quali sono i tempi per il rigassificatore di Piombino e quale sarà il suo impatto sulle forniture di gas italiane grazie alla rigassificazione del Gnl, il gas naturale liquefatto. 

Quali sono i tempi per il rigassificatore di Piombino

La Golar Tundra è rimasta nelle acque di Singapore e Malesia per dei test, cosiddetti "sea trials". Il 28 febbraio è salpata in direzione Piombino dove è attesa all'incirca a metà marzo. La rotta prevede che la Golar Tundra passi attraverso il canale di Suez. 

La Golar Tundra verso Piombino: quando entra in funzione il rigassificatore

Il 24 marzo, peraltro, scadono i 100 giorni di proroga concessi a Snam dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, per indicare il luogo offshore dove la Golar Tundra sarà posizionata dopo i primi tre anni passati invece all'ormeggio dentro il porto di Piombino. Il rigassificatore di Piombino è stato molto criticato dalla cittadinanza e dalla politica locale. Il comune aveva presentato ricorso ma il Tar del Lazio lo aveva respinto. 

I giudici avevano osservato che "all'esito della prima disamina della documentazione offerta, l'iter che ha condotto all'adozione del provvedimento gravato non ha dato evidenza di palesi anomalie nello sviluppo del procedimento né di incontrovertibili carenze istruttorie idonee a supportare, prima di addivenire alla completa delibazione del merito, la sospensione dei provvedimenti impugnati".

"Dovremmo evacuare Piombino": il rigassificatore può salvare l'Italia ma è una bomba ambientale

In più, "i paventati rischi per la pubblica incolumità correlati al rigassificatore risultano, allo stato, privi di attualità avuto riguardo al fatto che prima dell'avvio dell'esercizio dell'attività dovranno essere acquisiti il Rapporto di Sicurezza Definitivo e l'Autorizzazione Integrata Ambientale e che, con riferimento ai lavori avviati in area S.I.N., non sono emerse sopravvenienze o criticità di rilievo in merito alla conduzione delle attività che dovranno continuare a svolgersi nel rispetto delle articolate prescrizioni e raccomandazioni rese dai competenti enti e confluite nell'Ordinanza Commissariale n° 140 del 25.10.2022".

L'importanza del rigassificatore di Piombino

Nell'ottica del processo di diversificazione delle forniture per eliminare la dipendenza dal gas russo, il governo Draghi aveva deciso di potenziare la capacità di rigassificazione italiana aggiungendo altri due impianti ai tre esistenti. I punti individuati sono stati Ravenna e Piombino. Nel sito toscano le proteste della politica locale e dei cittadini hanno rallentato l'iter dell'opera. Nel 2022 Snam aveva acquistato la nave rigassificatrice Golar Tundra per circa 330 milioni di euro. Il commissario straordinario della Regione Toscana per l’impianto, il presidente di Regione Eugenio Giani, ha firmato l’ordinanza per l’installazione, ma la mobilitazione dei cittadini e della politica locale ne ha rallentato pratiche e autorizzazioni.

Come funziona il rigassificatore di Piombino: la Golar Tundra

Le navi metaniere che trasportano il Gnl come la Golar Tundra trasferiscono il gas liquido nei serbatoi del terminale di rigassificazione. Il trasferimento avviene tramite bracci di scarico in acciaio installati sulla nave rigassificatrice che si agganciano alla metaniera per ricevere il gas. Successivamente, il gas liquido viene portato allo stato solido grazie alla differenza di temperatura: il metano liquido, a -160 gradi centigradi, arriva infatti in uno scambiatore di calore in cui scorre un liquido più caldo, che di solito è acqua di mare. La differenza di temperatura riporta il gas metano allo stato gassoso.

Il gas dei nuovi rigassificatori basterà?

Piombino fornirà circa 5 miliardi di metri cubi di gas l'anno, che sommati agli altri 5 provenienti dal rigassificatore di Ravenna fanno in tutto 10: se consideriamo che nel 2022 il fabbisogno annuale di gas dell'Italia è stato di 68,6 miliardi di metri cubi, i due impianti di rigassifficazione da soli peserebbero per il 14,6 per cento, portando la quota totale del Gnl a oltre il 35 per cento delle importazioni. Per sostituire del tutto le forniture di gas dalla Russia nel 2023, il contributo del Gnl, e dei rigassificatori, sarà vitale.La messa in funzione del rigassificatore di Piombino è prevista tra aprile e maggio 2023. 

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