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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

"Torniamo alla Lira", sì ma poi? Vantaggi e svantaggi per l'economia italiana

Alcuni invocano l’abbandono dell’Euro, ma cosa succederebbe davvero se l'Italia tornasse alla Lira?

Il ritorno alla Lira, "caro vecchio conio", potrebbe essere un'àncora di salvezza per l'Italia? Il nostro Paese dovrebbe avere la sua moneta e gestire la sua politica monetaria indipendentemente dall’Unione Europea? Il possibile ritorno alla Lira è un argomento tanto discusso quanto enigmatico, ancora oggi a distanza di sedici anni dall'addio alla moneta nazionale. Non sempre, però, viene spiegato in maniera chiara quali sarebbero i pro e contro per l’economia italiana e il relativo impatto sui maggiori indicatori economici. Gli analisti di Money.it, nel report “Ritorno alla Lira: vantaggi e svantaggi”, hanno ipotizzato uno scenario in cui non sia l’Italia a uscire dall’Euro, bensì l’Eurozona a disgregarsi a causa di choc esterni e interni di grave intensità.

Da qui si è sviluppato lo studio per comprendere cosa accadrebbe in tale contesto, sorvolando su eventuali default a catena dei paesi dell’area Euro.

Stando a questa analisi, i vantaggi del ritorno alla Lira sarebbero i seguenti:

  • Svalutazione della moneta e inflazione gestibile
  • Aumento della produzione industriale e dell’export
  • Migliore distribuzione dei salari
  • Crescita dell’occupazione

 
Questi, invece, gli svantaggi rilevati dall’indagine:

  • Maggiori tasse sui consumi
  • Tassi d’interesse alle stelle
  • Aumento del debito pubblico
  • Classe dirigente incapace di gestire l’uscita dall’Euro

I vantaggi del ritorno alla Lira

Da questo punto di vista, secondo l'indagine di Money.it con il ritorno a una moneta svalutata a livelli congrui per l’economia, l’industria può ripartire ed esportare molto più di quanto faccia adesso. Ciò causerebbe problemi a chi invece ha beneficiato dell’Euro, come la Germania, che ha preventivamente sussidiato le imprese avvantaggiandosi in un secondo momento e diventando così leader indiscussa delle esportazioni in Europa. È vero, si pagherebbe di più per i materiali di produzione, ma una classe dirigente capace potrebbe evitare il peggio liberalizzando il mercato, aumentando la concorrenza e alimentando l’abbassamento dei prezzi. Inoltre lo Stato potrebbe far leva sul tasso di cambio decidendo di svalutare e rivalutare la moneta a seconda delle necessità; incentivando l’aumento dei salari o, ancora, facendo leva sulla produzione di moneta.

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Gli svantaggi del ritorno alla Lira

L'abbandono della moneta unica farebbe esplodere i tassi d'interesse e lo Stato si troverebbe in serie difficoltà a finanziarsi e a ripagare i tassi sul debito. Purtroppo, nel breve periodo potrebbe essere costretto ad alzare la tassazione sui consumi, almeno fino a quando non migliorano i tassi di interesse. Ma conditio sine qua non perché il ritorno alla valuta nazionale non metta ko il sistema Italia è una classe dirigente capace di affrontare l’inevitabile caos iniziale generato dalla disgregazione dell’area Euro. Il Governo dovrebbe mettere a punto manovre di politica economica volte a cogliere le opportunità del ritorno alla Lira, ma voltandosi a guardare gli ultimi 20-30 anni di politica italiana, risulta molto difficile essere ottimisti su una gestione saggia di una ipotetica uscita dell’Italia dall’Euro.

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