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Giovedì, 25 Aprile 2024
Rischio "blocco totale"

La rivolta di tir e ambulanti, sale la tensione: cosa sta succedendo

La protesta degli autotrasportatori contro il caro-carburanti dilaga in diverse zone d'Italia: disagi al traffico da Nord a Sud, con un manifestante accoltellato in provincia di Foggia. Senza una soluzione, c'è il rischio di blocco totale di forniture e servizi

Alta tensione durante la protesta degli autotrasportatori, dilagata nella giornata di oggi in diverse zone d'Italia. Durante il blocco avvenuto sulla statale 16 in provincia di Foggia un manifestante è rimasto ferito dopo essere colpito ad un fianco da un colpo di arma da taglio. Secondo alcuni testimoni l'aggressore sarebbe un uomo di 50 anni che, alla vista dei manifestanti non avrebbe rallentato la corsa, anzi, avrebbe fatto marcia indietro correndo il rischio di investirli. In quel momento l'uomo sarebbe sceso dall'auto armato di coltello, colpendo uno degli autotrasportatori che si era avvicinato per chiedere spiegazioni.

La rivolta dei tir: blocchi e proteste

La protesta dei tir ha coinvolto gran parte del Sud Italia. Una decina di camion hanno effettuato diversi blocchi nei pressi delle barriere di Napoli Nord lungo l'A1 Milano-Napoli e sull'A30 Caserta-Salerno, alla barriera di Mercato San Severino (Salerno). In mattinata invece, i tir avevano bloccato il casello di Caianello lungo il tratto casertano dell'A1, mentre durante la notte la protesta aveva interessato la barriera di Napoli Nord.

Anche in Calabria è andata in scena la protesta contro il caro-carburante. Decine di autotrasportatori hanno messo in scena un sit-in nei pressi dello svicolo autostradale di Gioia Tauro e di Rosarno, prima di dirigersi verso Palmi. In Puglia la protesta ha bloccato la statale 613 tra Lecce-Brindisi: i camionisti di sei tir su cui era stato affisso uno striscione che richiamava la protesta in atto, hanno percorso a rilento un tratto di strada di circa 10 km in direzione nord creando rallentamenti al traffico, per poi sostare all'interno di un'area di servizio al km 26.

Blocchi e disagi anche in Sicilia, dove la mobilitazione degli autisti ha interessato le province di Palermo, Agrigento e Caltanissetta. Anche il porto San Vitale di Ravenna è rimasto bloccato per diverse ore dai camionisti che protestavano contro il caro carburante e le misure anti-Covid del governo, tra cui il Green pass. 

"Protesta giusta, ma si tutelino produttori e consumatori"

Sulla manifestazione avvenuta oggi in diverse zone dello Stivale è intervenuta anche Assoutenti, attraverso una nota del presidente di Assoutenti Furio Truzzi: "Giuste le proteste degli autotrasportatori ma no a danni per produttori e consumatori. Il caro-benzina è un dramma che riguarda tutti, a partire dai consumatori che pagano due volte i rincari dei listini alla pompa, prima attraverso i costi di rifornimento di carburante, poi con i prezzi al dettaglio che salgono per effetto dei maggiori costi di trasporto. La protesta degli autotrasportatori, giusta nelle intenzioni, finisce tuttavia per danneggiare sia i produttori, sia i consumatori, portando ad un ulteriore incremento dei prezzi a causa della riduzione dei prodotti che non arriveranno in questi giorni nei negozi e nei supermercati".

Il timore è infatti che, dopo la fumata nera arrivata durante l'incontro che i rappresentanti della categoria hanno avuto ieri con il viceministro alle infrastrutture e alla mobilità sostenibile Teresa Bellanova, la protesta possa diventare ancora più aspra, mettendo a rischio le forniture e i servizi in tutto il Paese.

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