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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Cartelle, la rottamazione si allarga e slittano le rate: tutte le informazioni

Cosa dice un emendamento al dl Fisco sulla regolarizzazione dei mancati pagamenti

Si estende la possibilità di regolarizzare i mancati pagamenti delle cartelle esattoriali e slittano i termini per l'adesione e quello per i pagamenti delle rate non versate. E' quanto prevede un emendamento al decreto fiscale, approvato in Commissione Bilancio, che allarga la rottamazione anche alle cartelle 2000-2016 e sposta inoltre dal 31 dicembre al 15 maggio il termine entro il quale presentare l'istanza di rottamazione bis. Un secondo emendamento proroga di sette giorni (quindi fino al 7 dicembre) il pagamento delle prime due rate della vecchia rottamazione.

Si tratta di modifiche che potranno essere considerate effettive solo dopo l’approvazione definitiva. Con l'allargamento della platea, dovuto all'estensione del periodo "rottamabile" dal 2000 al 2016, è stato necessario ridisegnare l'operazione con nuove scadenze e nuovi adempimenti per chi decide di aderire. Il termine per inviare la richiesta di adesione è dunque fissato per tutti al 15 maggio 2018. Raccolte le domande, l'Agenzia della Riscossione verificherà quindi le caratteristiche del carico fiscale per cui è stata fatta richiesta ed entrerà in contatto con il debitore.

Cosa succede se il contribuente che aderisce ha già una cartella in rateizzazione? Con piani di dilazione in essere alla data del 24 ottobre 2016, dovrà innanzitutto sanare tale posizione. Riceverà quindi entro il 30 giugno 2018 la comunicazione con gli importi delle rate scadute nel 2016 e non pagate. Entro il 31 luglio dovrà versare il dovuto e saldare i debiti. Quindi potrà iniziare il processo per la rottamazione della parte residua. In questo caso riceverà la comunicazione dell'agente della riscossione entro il 30 settembre e dovrà pagare in tre rate: ottobre 2018, novembre 2018 (in cui concentrare l'80% del debito) e febbraio 2019, vedendosi applicare solo i normali interessi legali del 4,5%, senza ovviamente sanzioni o interessi di mora.

Se, invece, il debitore aderisce per una cartella non interessata da rateizzazione, le scadenze cambiano. La comunicazione dell'Agenzia della riscossione sugli importi da pagare arriverà entro il 30 giugno 2018 e le rate saranno 5: luglio, settembre, ottobre e novembre 2018 (tali da coprire l'80% del debito) e febbraio 2019. Anche in questo caso, sulla rata di luglio, che può essere anche scelta come unica, non si applicheranno gli interessi legali (sulle successive invece sì).
 

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