rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia Italia

Sono iniziati i saldi, ecco quanto si può risparmiare ma attenzione alle regole anti-Covid

Scarpe e magliette i prodotti più ricercati negli acquisti che oggi vedono l'avvio definitivo, in tutt'Italia, dei saldi estivi. Sei italiani su 10 faranno acquisti in occasione delle promozioni di fine stagione ma il budget previsto scende a 116 euro

Saldi estivi, dopo l'apertura anticipata di Sicilia e Calabria (1 luglio), Campania (21 luglio) e Piemonte, Lombardia e Friuli-Venezia Giulia (la scorsa settimana), oggi sabato 1 agosto le vendite di fine stagione partono in tutte le restanti regioni d'Italia.

Secondo il consueto sondaggio Confesercenti-Swg sui saldi di fine stagione, condotto su un campione di mille consumatori e di 600 imprese del commercio di abbigliamento e calzature, le prospettive sono timidamente positive, con un interesse dei consumatori in crescita: 6 italiani su 10 hanno già deciso di acquistare (o già acquistato, nelle regioni in cui le vendite sono già partite). Un dato quasi doppio rispetto al 33% registrato in occasione dei saldi estivi dello scorso anno.

In calo il budget medio previsto per gli acquisti, che passa a 116 euro, il 20% in meno di quanto allocato lo scorso anno (146 euro). Il confronto con lo scorso anno è condizionato dallo spostamento delle date di partenze. Solitamente, infatti, segnala la Confesercenti, i saldi estivi prendono il via il primo weekend di luglio, mentre quest'anno la Conferenza Stato Regioni ha deciso di posticipare l'apertura delle vendite a saldo al primo agosto, vista la ripartenza difficile: nei due mesi di riapertura piena delle attività (giugno e luglio) le imprese del settore hanno registrato un calo medio del 26% del fatturato.

La scelta di posticipare i saldi, però, ha diviso i commercianti: il 50% condivide lo spostamento, mentre il 33% si è detto contrario. Due negozi su dieci, proprio per questo, hanno praticato promozioni pre-saldo nel mese di luglio. Anticipi o no, i consumatori sembrano comunque orientati a sfruttare l'occasione dei saldi su più canali di vendita. Con buone previsioni per i negozi indipendenti: il 29% segnala di voler compiere qui i propri acquisti, una quota di poco inferiore a chi sceglie le grandi catene (33%). Il 26% comprerà anche in un outlet, mentre il 16% si rivolgerà ad un negozio di un brand in franchising. Farà shopping online, invece, un quarto (25%) degli intervistati.

Saldi, quanto si può risparmiare

Le calzature sono nella lista degli acquisti da fare del 56% dei consumatori che parteciperanno ai saldi, il 48% per le magliette. Percentuali più alte del solito, indice forse di 'acquisti rimandati' negli ultimi mesi. Seguono, nei desideri dei clienti, camicie e camicette (indicate dal 32%), intimo (26%) e costumi (18%).

Desideri su cui si potranno fare affari: secondo uno studio dell'Unione Nazionale Consumatori per l'abbigliamento l'abbassamento dei prezzi è del 22,5%, in deciso aumento rispetto a luglio 2019, quando lo sconto si era attestato al 21,1%. Per le calzature il ribasso è del 22,2%, 2,5 punti percentuali in più rispetto al 19,7% dello scorso anno. Nel complesso, per Abbigliamento e calzature lo sconto è del 22,4%, in rialzo nel confronto con la scorsa estate (20,9%).

Misure anti-covid: cosa si può fare e cosa no

Ma si possono provare i capi prima di acquistare? I saldi estivi 2020 sono i primi dell'era Covid, pertano è bene ricordare qualche semplice regola:

  • Non entrate nei negozi che non hanno il detergente per la disinfezione delle mani all'ingresso del negozio o nei quali il commerciante non indossa la mascherina.
  • Controllate anche se ci sono guanti "Usa e getta" a disposizione dei clienti. L'Iss suggerisce ai commercianti che sarebbe meglio se il cliente entrasse nel negozio senza guanti, utilizzando invece quelli monouso forniti dall'esercente, per essere sicuri che siano puliti.
  • Gli accessi dovrebbero essere regolamentati e scaglionati. Per locali fino a quaranta metri quadrati può accedere una persona alla volta, oltre a un massimo di due operatori.
  • Portate sempre la mascherina e disinfettate le mani sia in entrata che in uscita, utilizzate i guanti monouso messi a disposizione dei clienti.
  • Il commerciante dovrebbe impedire il contatto con la merce esposta da parte del cliente senza guanti.
  • l'Iss suggerisce al commerciante, come possibile ulteriore precauzione, di non mettere a disposizione del cliente i capi provati nella stessa giornata, lasciandoli in ambiente ventilato e comunque non umido.
  • È possibile che non si dia la possibilità di provare il capo, possibilità da sempre rimessa alla discrezionalità del negoziante. L'Iss suggerisce ai commercianti di vietare la prova degli abiti che possano entrare in contatto con il viso (ad esempio maglioni o altri capi che vengono infilati dalla testa) rappresentando questa pratica un valido strumento per limitare la probabilità di eventuale contaminazione degli indumenti. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sono iniziati i saldi, ecco quanto si può risparmiare ma attenzione alle regole anti-Covid

Today è in caricamento