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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Saldi estate 2017, Unione Consumatori: “Sconti in discesa rispetto a gennaio”

L’associazione ha analizzato i ribassi effettivamente praticati dai commercianti negli ultimi anni secondo le rilevazioni delll’Istat, per poi stimare il trend di quest’anno. “Gli sconti solitamente pubblicizzati in vetrina, 70% e 50%, sono gonfiati e ben lontani da quelli effettivamente praticati”, denuncia il presidente Dona

I saldi estivi 2017 possono essere l’occasione per fare buoni acquisti (a patto di evitare le fregature). Eppure l’Unione Nazionale Consumatori mette in guardia gli amanti dello shopping: si prevedono infatti sconti in leggera discesa rispetto a gennaio. 

L’Unc ha analizzato i ribassi effettivamente praticati dai commercianti negli ultimi anni secondo le rilevazioni delll’Istat, per poi stimare il trend di quest’anno. Abbigliamento e calzature registreranno pertanto un abbassamento dei prezzi del 21,5%, in diminuzione sia rispetto a gennaio 2017, -21,7%, sia rispetto a luglio 2016, -22,1%, e lontani dal record raggiunto nel gennaio 2015, -23,4%. Il settore dell’abbigliamento, con un abbassamento dei prezzi del 21,8% registra un ribasso leggermente superiore rispetto a questo inverno (-27,7%), anche se inferiore a quello della scorsa estate (-22,3%). All’interno di questa voce, spicca lo sconto degli Indumenti, -23,9%, la riduzione maggiore per quest’anno.

Ribassi inferiori per le calzature, i cui prezzi scendono del 21,3%, stabili rispetto a luglio 2016 ma in tenue flessione rispetto a gennaio 2017, -21,4%, o al record toccato nel 2015: -23,6%.

SALDI ESTATE 2017, TUTTE LE DATE REGIONE PER REGIONE E NELLE CITTA'

Il calo minore, come sempre, spetta agli accessori (guanti, cravatte, cinture…), con una diminuzione dei prezzi del 14,6%, in rialzo rispetto ai saldi invernali (-13,1%) ma in attenuazione rispetto al record del luglio 2016 (-15,5%).

“Dall’indagine dell’Unione Nazionale Consumatori emerge che dopo i ribassi record registrati nel gennaio 2015, i commercianti, a fronte di una leggera ripresa dei consumi, hanno iniziato a diminuire gli sconti, anche se con un andamento altalenante”, afferma Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori.

“I dati Istat ci confermano inoltre che gli sconti solitamente pubblicizzati in vetrina, 70% e 50%, sono gonfiati e ben lontani da quelli effettivamente praticati”, prosegue Dona. “Insomma, l’abitudine di ritoccare il prezzo vecchio, così da alzare la percentuale di sconto ed invogliare maggiormente all’acquisto, è dura a morire. Per questo suggeriamo ai consumatori di guardare sempre al prezzo effettivo da pagare e di non farsi incantare da ribassi troppo elevati. L’ideale, in questi giorni che precedono i saldi, è di andare nei negozi a cercare quello che interessa, segnandosi il prezzo. Si potrà così verificare lo sconto reale e, alla partenza dei saldi, andare a colpo sicuro a prendere quello che piace, evitando inutili code”, conclude Dona.

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