Saldi e 80 euro in più non servono: consumi ancora fermi

Sembra che il beneficio in busta paga di 80 euro, voluto tanto dal governo Renzi, non sia utile ai commercianti. Nonostante sia già arrivata la stagione dei saldi, ancora nessun decollo dei consumi.

E' Confimprese che lo sottolinea: i saldi di luglio sono partiti in sondina e nelle ultime due settimane c'è stato un lieve recupero, ma probabilmente perché i ribassi sono arrivati fino al 70%. Insomma gli italiani si confermano un popolo di risparmiatori, in particolare nei periodi difficili. A spiegarlo il presidente dell'associazione delle imprese Mario Resca:
 

Dopo aver soddisfatto i bisogni essenziali, il 42% degli italiani oggi pensa a risparmiare. Tra le voci più colpite le spese per l'abbigliamento e gli acquisti di largo consumo. Per ora chi ha ricevuto il bonus di 80 euro ha pensato di utilizzarlo per il risparmio ed eventualmente per pagare le scadenze fiscali

Complice anche la dichiarazione dei redditi e nonostante una lieve ripresa, ancora siamo lontani da un recupero effettivo: "Nulla che faccia presagire un'inversione di tendenza o un miglioramento delle vendite nel mese di agosto: i portafogli rimarranno cuciti" conclude Resca.

Confimprese ha evidenziato andamenti diversi a seconda dei settori: l'abbigliamento bambino che ha chiuso luglio al +2,14% mentre quello da mare è partito con il +2,4% nella prima settimana di luglio ma ha chiuso il mese al +2%. Nelle calzature, invece, la crescita è stata pari a zero con una capacità media di spesa pro capite di 40 euro. Unica nota positiva, i turisti stranieri: le città "da vacanza" hanno segnato il +5% nel totale del mese di luglio, contro il -5% delle altre città.