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Martedì, 16 Aprile 2024
Economia

Sanità, ogni anno "bruciati" 6 miliardi per corruzione e frodi

E' quanto emerge dai dati della Guardia di finanza: il 6 aprile si terrà a Roma e in altre città il primo 'Integrity Day', la Giornata nazionale contro la corruzione in sanità

ROMA - Corruzione e frodi nella sanità valgono 6 miliardi di euro. Almeno 6 miliardi di euro, cioè più del 5% della spesa sanitaria pubblica, sono le risorse distolte dai servizi sanitari a causa della corruzione e delle frodi. Che il fenomeno sia consistente lo dimostrano anche i dati della Guardia di finanza, che da gennaio 2014 a giugno 2015 ha scoperto frodi e sprechi nella spesa pubblica sanitaria che hanno prodotto un danno erariale per 806 milioni di euro, pari al 14% del danno erariale complessivo.

QUANTE BUSTARELLE - Sono 2 milioni gli italiani che hanno pagato 'bustarelle' per ricevere favori in ambito sanitario. Il 54% degli italiani è convinto che la sanità nel nostro Paese sia corrotta. È un dato che pone l'Italia al 69° posto nel ranking del Global Corruption Barometer, che classifica 107 Paesi del mondo. Secondo lo studio sulla corruzione nel sistema sanitario in 206 regioni europee del Quality of Government Institute di Göteborg, la regione più trasparente è la finlandese Aland e nessuna regione italiana si trova tra le dieci più virtuose. La meglio piazzata è Trento, al 39° posto, seguita da Bolzano al 42°, le due regioni percepite dalla popolazione come maggiormente corrotte sono la Puglia, al 189° posto, e la Calabria, al 191°.

MALASANITA' - Anche se i settori più esposti alla corruzione sono quelli degli appalti pubblici e delle nomine dei dirigenti in ospedali e Asl, una serie di comportamenti di medici, professionisti sanitari e pazienti favoriscono la proliferazione di corruzione e malasanità. Secondo il 31% degli italiani lo spreco e l'uso inefficiente delle risorse nella sanità è un problema superato per gravità solo dalla lunghezza delle liste d`attesa. L'87% degli italiani, inoltre, pensa che nella sanità siano molto diffuse le frodi, cioè che tante persone beneficiano gratuitamente di prestazioni senza averne diritto. Del resto, 15 milioni di italiani dichiarano di conoscere personalmente qualcuno che beneficia dell'esenzione totale o parziale del ticket grazie a un Isee non veritiero. Per risparmiare, 10 milioni di italiani dichiarano che negli ultimi 12 mesi hanno pagato visite mediche specialistiche in nero e sono 7 milioni quelli che hanno effettuato visite odontoiatriche senza una regolare ricevuta fiscale. È un fiume di risorse sprecate, sottratte alla cura più efficiente dei malati.

IL 6 APRILE - Per prevenire e contrastare corruzione e sprechi nella sanità, Transparency International Italia, Censis, Ispe Sanità (Istituto per la Promozione dell'Etica in Sanità) e Rissc (Centro Ricerche e Studi su Sicurezza e Criminalità), hanno avviato il progetto 'Curiamo la corruzione' (www.curiamolacorruzione.it), sostenuto dalla Siemens Integrity Initiative. Il 6 aprile si terrà a Roma e in alcune altre città italiane il primo 'Integrity Day', la Giornata nazionale contro la corruzione in sanità, a cui sono stati invitati anche il presidente dell'Anac, Raffaele Cantone, e il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Nel corso della giornata verranno presentati i risultati del primo anno di attività di ricerca e in diverse località verranno organizzati momenti di sensibilizzazione dei cittadini e degli operatori contro la corruzione.

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