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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Sanità e crisi: 12,2 milioni di italiani rimandano le cure per motivi economici

Secondo il settimo Rapporto RBM-Censis aumentano gli italiani che rinunciano a curarsi per risparmiare: 1,2 milioni in più rispetto allo scorso anno. Cresce anche la spesa sanitaria, che nel 2016 è arrivata a 37,3 miliardi di euro

Sono circa 37,3 i miliardi di euro spesi per la sanità, che in gran parte grava sulle spalle delle famiglie italiane. Oggi è stato reso pubblico il settimo Rapporto RBM-Censis sulla sanità pubblica, privata e intermediata, presentato in occasione del Welfare Day 2017 con il patrocinio del Ministero della Salute. L’Italia continua ad avere una spesa sanitaria pubblica in rapporto al Pil inferiore a quella di altri grandi Paesi europei.

Nel nostro Paese è pari al 6,8% del Pil, in Francia all’8,6%, in Germania al 9%. In questi anni il recupero di sostenibilità dei servizi sanitari regionali non è stato indolore. È salito a 12,2 milioni il numero di persone che nell’ultimo anno hanno rinunciato o rinviato almeno una prestazione sanitaria per ragioni economiche (1,2 milioni in più rispetto all’anno precedente).

Il miracolo del recupero di sostenibilità finanziaria del servizio sanitario di tante Regioni ha impattato sulla copertura per i cittadini. Il più alto ricorso alla sanità pagata di tasca propria ha come contraltare il fatto che chi non ce la fa economicamente è costretto alla rinuncia o al rinvio di prestazioni.

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