rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Braccia incrociate

Sciopero dei corrieri Sda: consegne a rischio in tutta Italia

La protesta indetta per venerdì 20 maggio dai sindacati riguarda tutto il personale Sda, azienda di proprietà di Poste Italiane, che si occupa della consegna di merci nelle province e nelle città italiane

Consegne a rischio in tutta Italia nella giornata di domani, venerdì 20 maggio. I sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, hanno indetto uno sciopero nazionale che coinvolge tutto il personale e i corrieri Sda, società che fa capo a Poste Italiane, sia i lavoratori impiegati in maniera diretta che i dipendenti delle società in appalto che si occupano del trasporto merci. La protesta prevede anche un presidio davanti alla sede di Poste Italiane, a Roma. 

Sciopero dei corrieri Sda: consegne a rischio

A confermare il "braccia incrociate" sono state le stesse sigle sindacali attraverso una nota unitaria: "Sciopero generale, domani venerdì 20 maggio, di tutti i lavoratori e le lavoratrici di Sda, azienda di proprietà del Gruppo Poste Italiane che effettua consegna delle merci nelle città ed in provincia. Nella protesta saranno coinvolti sia dipendenti diretti sia dipendenti di società operanti in appalto che parteciperanno, provenienti da tutta Italia, dalle ore 10, ad un presidio nazionale a Roma, davanti alla sede centrale di Poste Italiane a Viale Europa 175".

Ma perché scioperano i corrieri Sda? A spiegare le motivazioni della contestazione sono sempre i sindacati: "Alla base della protesta che riguarda un settore in espansione come quello della consegna delle merci, strettamente legato all’ecommerce e che ha molte analogie rivendicative con la vertenza, chiusa positivamente pochi mesi fa, dei corrieri che consegnano per conto di Amazon, ci sono temi come orario e carichi di lavoro, premio di risultato per tutti i lavoratori e garanzie occupazionali in caso di cambio appalto".

Già ad inizio maggio, annunciando la protesta di domani, le sigle Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti avevano denunciato il comportamento dell'azienda: "Sda non vuole riconoscere l’impegno e i tanti sacrifici di tutti i lavoratori della filiera che, durante il periodo pandemico acuto, hanno garantito la consegna a domicilio di quanto veniva acquistato con l’e-commerce. A loro si vuole negare, pur in un periodo di straordinari profitti economici, l’effettiva redistribuzione degli stessi. La frammentazione degli appalti in Sda, con la rincorsa al minor costo, porta ad avere lavoratori con diritti contrattuali e certezze occupazionali diversi e dipendenti di realtà imprenditoriali che spesso subalternano l’occupazione a carichi di lavoro aldilà del tollerabile".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sciopero dei corrieri Sda: consegne a rischio in tutta Italia

Today è in caricamento