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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia Italia

Sono gli eroi del Covid ma sui premi arriva la doppia tassazione: "Sarà sciopero"

Il sindacato Usb parla apertamente di un imbroglio sul risarcimento Covid: "I tanto sbandierati 1000 euro si sono dimezzati". Per denunciare le storture della regionalizzazione della sanità il 2 luglio è in programma uno sciopero nazionale

Dopo la retorica degli "eroi del coronavirus", gli impegni e le promesse, il personale del Servizio Sanitario subisce un'altra beffa: medici e infermieri che durante l'emergenza coronavirus hanno trascorso settimane in corsia pur senza le necessarie dotazioni di sicurezza, ora si ritrovano con premi economici dimezzati. Lo denuncia il sindacato Usb che parla apertamente come in alcuni casi gli accordi regionali sottoscritti da Cgil, Cisl e Uil si siano rilevati nei fatti un imbroglio per il personale sanitario che in questa pandemia ha contato 30.000 infettati e centinaia di morti.

Nel Lazio i tanto sbandierati 1000 euro di premio diventano, dopo robusta tassazione, 520 in busta paga. In Toscana la somma stanziata dall’accordo fra Regione e sindacati, risulti insufficiente a tal punto da bloccarne l’erogazione ai lavoratori in attesa. Ma non solo, anche le prestazioni aggiuntive, cioè il lavoro straordinario retribuito in maniera maggiorata, effettuate durante l’emergenza Covid, sono al lordo degli "oneri riflessi" cioè l’Irap. "L’infermiere, l’Operatore Socio Sanitario, il Tecnico Sanitario si ritrovano a essere premiati per il loro impegno con una doppia tassazione" spiegano dalla federazione dei sindacati di base.

E la stessa cosa succede in Lombardia dove gli oneri riflessi vengono pagati dalle Aziende, ma con i soldi stanziati dal governo e destinati all’incremento dei fondi contrattuali. "Cioè con i soldi dei lavoratori stessi - denunciano dall'Usb parlando di una vera e propria truffa rilanciando uno sciopero del comparto sanità per il prossimo 2 luglio.

"Tutto questo purtroppo era ampiamente prevedibile - spiegano ancora dal sindacato - come prevedibile era che le Regioni si muovessero in ordine sparso sia sulle modalità di erogazione del premio sia per quanto riguarda le somme stanziate, in alcune drammaticamente insufficienti come nelle Marche in altre, ancor più drammaticamente, non vi è traccia di accordi".

"È un’altra delle tante fragilità e storture prodotte dalla regionalizzazione della sanità".

Proprio per denunciare le storture della regionalizzazione della sanità il 2 luglio è in programma uno sciopero nazionale delle lavoratrici e dei lavoratori della sanità pubblica e privata e del terzo settore con manifestazione a Roma davanti a Montecitorio.

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