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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia Padova

"Vogliamo lavorare": lavoratori contro scioperanti, negozi a rischio chiusura

I negozi Tigotà rischiano di restare chiusi per mancanza di merce sugli scaffali. Una situazione che coinvolge migliaia di famiglie sorta per la vertenza degli operai della logistica dei magazzini padovani di Tiziano Gottardo

Lavoratori contro lavoratori: a Padova è stato un giovedì di tensione per i dipendenti dei magazzini di Tiziano Gottardo di cui si serve la catena Tigotà. Impiegati, quadri, dirigenti, capi area e operai si sono ritrovati nel piazzale dell’azienda per far sentire tutto il loro dissenso contro coloro che da tre giorni manifestano supportati dai sindacalisti Cobas.

Le due parti, tutte composte da lavoratori, chi con meno garanzie chi con più, si sono guardate da lontano e si sono scambiate slogan. Quelli dentro gridavano "vogliamo lavorare", quelli fuori "sciopero". A un certo punto, in corteo, non autorizzato, sono arrivate anche le commesse dei negozi di Tigotà.

Una scena quella raccontata da Ivan Grozny Compasso per Padova Oggi che non ha molti precedenti. Il ricordo vola al 14 ottobre 1980 con la marcia dei quarantamila colletti bianchi della Fiat che protestavano contro i picchettaggi che impedivano loro, da 35 giorni, di entrare in fabbrica.

A Padova oggi chi sciopera sono i dipendenti di cooperative che lavorano in appalto, chi protesta contro i picchetti sono invece supportati da striscioni con il logo aziendale.

A Gianni Boetto di Adl Cobas sorge il dubbio che l’agitazione non sia esattamente nata spontaneamente: 

"Sono marionette in mano a Gottardo e alla società. Sono tutti iscritti alla Cisl a cui hanno promesso mari e monti. Vengono usati in modo strumentale dall’azienda. Però hanno beneficiato delle lotte portate avanti in questi anni. I lavoratori vanno trattati tutti allo stesso modo. Il magazzino spostato in provincia a Broni, provincia di Pavia, è stato il pretesto per ricattare ancor più chi è impiegato qui". 

Abbastanza restii a rispondere alla domande i dipendenti Tigotà, che a parte qualche eccezione non hanno voluto rispondere ai giornalisti. Non si è sottratta, invece, Stefania Casonato responsabile delle risorse umane: "Certo che i nostri dipendenti sono preoccupati, i negozi la settimana prossima rischiano di restare chiusi per mancanza di merce sugli scaffali. Una situazione che coinvolge migliaia di famiglie".

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