Trasporti, sciopero nazionale in arrivo: il 21 gennaio si fermano bus, metro e tram
Attraverso un comunicato congiunto, i sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna hanno proclamato lo sciopero della durata di 4 ore: ecco le motivazioni
“No a peggioramenti dei tempi di guida e riposo e alla liberalizzazione del mercato”: attraverso un comunicato congiunto le sigle Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Fna hanno proclamato uno sciopero nazionale nei settori del trasporto pubblico locale e del noleggio di pullman con conducente per la giornata di lunedì 21 gennaio 2019.
La protesta, che sarà della durata di quattro ore, coinvolge tutte le Regioni italiane e potrebbe mettere a repentaglio il trasporto pubblico soprattutto nelle grandi città, in cui si fermeranno bus, metro e tram, con un possibile aumento del traffico e dei disagi nella fascia oraria dello sciopero.
Alla base del 'braccia incrociate', come confermano le sigle sindacali, ci sono alcune novità che riguardano il settore dei trasporti: “A seguito delle proposte europee di modifica peggiorativa dei regolamenti 561/06 sui tempi di guida e di riposo e 1073/2009, che liberalizza il mercato internazionale dei servizi di trasporto passeggeri a lunga percorrenza, svolto con autobus e pullman nell’Unione europea”.
“Autobus sia urbani sia extraurbani, tram, metropolitane e ferrovie concesse - riferiscono le organizzazioni sindacali - si fermeranno per 4 ore con modalità locali e nel rispetto delle fasce di garanzia mentre si terrà, dalle 10 alle 14, lo stop dei conducenti di pullman a noleggio”.