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Martedì, 5 Dicembre 2023
Economia Italia

Separazioni, figli e casa: a settembre cambia tutto e nasce una nuova professione

Il disegno di legge del senatore Pillon riscrive le regole per gestire l'affido dei figli nei casi di separazione, ma anche l'assegno alla moglie e il diritto alla casa: scontri e polemiche sono assicurati. Nasce l'albo dei mediatori familiari

Alla ripresa delle attività parlamentari si inizierà a discutere del disegno di legge a firma del senatore Simone Pillon promette di rivoluzionare il diritto di famiglia, e di far discutere.

Tra le novità presenti nelle nuove "norme in materia di affido condiviso, mantenimento diretto e garanzia di bigenitorialità" scompare infatti l'assegno di mantenimento, mentre arrivano la doppia residenza per i figli e tempi paritetici da spendere insieme.

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"Non ci sarà più l'obbligo di versare soldi all'altro genitore, perché il mantenimento dei figli sarà un onere di entrambi che provvederanno in maniera diretta, come accade nelle coppie conviventi" spiega Pillon a Il Messaggero.

Nasce la professione di mediatore familiare

II disegno è a dir poco rivoluzionario nel pieno rispetto della bigenitorialità e rispecchia la sollecitazione agli Stati membri proveniente dal Consiglio d’Europa di introdurre nelle legislazioni nazionali il principio della "shared residence".

Tra le novità la legge introduce per la prima volta in un quadro normativo la figura del mediatore familiare dando vita all'"albo professionale dei mediatori familiari".

Chi può iscriversi all'albo dei mediatori familiari

Secondo il disegno di legge potranno esercitare la professione di mediatore familiare le persone in possesso della laurea specialistica in:

"Discipline sociali, psicologiche, giuridiche, mediche o pedagogiche, nonché della formazione specifica, certificata da idonei titoli quali master universitari ovvero specializzazioni o perfezionamenti presso enti di formazione riconosciuti dalle regioni, aventi durata biennale e di almeno 350 ore;

Possono altresì esercitare l'attività di mediazione familiare coloro che alla data di entrata in vigore della presente legge sono in possesso di laurea specialistica e che hanno già ottenuto la qualifica di mediatore familiare a seguito della formazione specifica almeno biennale certificata da master universitari ovvero a seguito della frequenza e del superamento dell'esame finale presso corsi di formazione almeno biennali e della durata di almeno 350 ore, purché svolti e conclusi entro il 31 dicembre 2018;

La qualifica di mediatore familiare può essere attribuita anche agli avvocati iscritti all'ordine professionale da almeno cinque anni e che abbiano trattato almeno dieci nuovi procedimenti in diritto di famiglia e dei minori per ogni anno".

Mediatori familiari, leggi tutto il testo del Ddl

Via il principio dell'assegnazione della casa

Decade il principio dell'assegnazione della casa: il testo del disegno di legge ribadisce la responsabilità e l'impegno dei genitori nei confronti dei minori e sottolinea la condivisione, anche concreta, dell'affidamento.

Salvo diverso accordo tra le parti e salvo comprovato e motivato pericolo di pregiudizio per la salute psico-fisica dei figli deve essere garantita alla prole la permanenza di non meno di 12 giorni al mese, compresi i pernottamenti, presso il padre e presso la madre.

Il minore ha "il diritto di trascorrere con ciascuno dei genitori tempi paritetici ed equipollenti, salvo i casi di impossibilità materiale".

Le nuove regole saranno derogabili solo se c'è un accordo nella coppia.

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