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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Sirti, i 764 licenziamenti restano: scatta lo sciopero 

Durante l'incontro con i sindacati l'azienda ha confermato l'intenzione di licenziare 764 lavoratori e lavoratrici. Le sigle: “La situazione è estremamente grave”

Nulla di fatto. Il futuro dei 764 lavoratori Sirti per cui l'azienda ha fatto partire la procedura di licenziamento. Durante l'incontro avvenuto oggi con le sigle sindacali, Sirti ha confermato l'intenzione di licenziare 764 lavoratrici e lavoratori. 

Una prospettiva non gradita dai sindacati, come testimonia la nota rilasciata da Fim, Fiom e Uilm: “L'azienda ci ha rappresentato una situazione estremamente grave a causa del fatto che il piano industriale sarebbe stato bocciato e la continuità aziendale potrebbe essere garantita solo attraverso la presentazione di un nuovo piano industriale e sociale sottoposto ad un'ulteriore approvazione da parte di un ente terzo. Nonostante la disponibilità dichiarata dall'azienda a sostituire i licenziamenti con lo strumento dell'ammortizzatore sociale, ad oggi la procedura di licenziamento collettivo non è stata ritirata”.

Sirti, licenziamenti confermati: scatta lo sciopero

La notizia dei licenziamenti è arrivata nel come un fulmine a ciel sereno, a circa un anno dalla firma di un accordo che prevedeva la tutela dei posti di lavoro. 

“Come organizzazioni sindacali e coordinamento nazionale – concludono le sigle - riteniamo indispensabile aprire la discussione al Mise. Non è per noi sostenibile scaricare un ulteriore costo sulle spalle dei lavoratori. Per queste ragioni proclamiamo lo stato di agitazione di tutti i siti Sirti con un pacchetto di sciopero di quattro ore che saranno articolate territorialmente nei prossimi giorni”.

Sirti, licenziamenti confermati: le motivazioni dell'azienda

Ma quali sono i motivi dietro la scelta di Sirti di avviare questi licenziamenti? Nei giorni scorsi l'azienda aveva replicato ai sindacati ricordando che “l'accordo dello scorso anno si era reso necessario alla luce dei significativi cambiamenti strutturali subiti dal mercato delle telecomunicazioni nel corso degli ultimi anni''.

”Un settore sempre più caratterizzato da una pesante contrazione del giro d’affari a discapito degli operatori, con conseguenze negative su tutto il comparto in termini di erosione dei prezzi, inasprimento della concorrenza e perdita di marginalità fino a livelli non sostenibili”.

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