rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Italia

Spread e Troika: lo scenario horror dopo una Manovra "a deficit"

Per ottenere i 10 miliardi di flessibilità che attualmente mancano per dar il via a tutte le promesse elettorali, si rischia di doverne pagare 20 miliardi in più per l'aumento del costo del debito pubblico. "Con deficit oltre al 2% il declassamento del nostro rating è sicuro"

Una manovra di "crescita" che conterrà lo stop al rialzo dell'Iva, l'avvio del reddito di cittadinanza e i ritocchi alla legge Fornero, gli sgravi per le imprese medio piccole, nel rispetto della "stabilità finanziaria". Parola del ministro dell'Economia Giovanni Tria che, alla vigilia della Nota di aggiornamento al Def con le nuove stime su conti e crescita che faranno da 'ossatura' della nuova Finanziaria, ha snocciolato gli interventi-chiave in vista della legge di Bilancio 2019, fissando obiettivi e paletti, dopo settimane di braccio di ferro con la politica sulle risorse.

Cosa ci sarà nella legge di bilancio 2019

"Ho giurato nell'esclusivo interesse della nazione" spiega Tria intervenendo ad un convegno della Confcommercio. "Intendono dare un segno ai mercati", spiega il titolare di via XX settembre. Già, il mercato finanziario, quello che più inquieta gli analisti perché dalla capacità del nostro paese di attirare denaro liquido vendendo titoli di Stato dipende la capacità di pagare gli assegni di statali e pensioni.

Nell'orizzonte degli analisti c'è l'allarme lanciato da Draghi sulla possibile tenuta dei conti pubblici che rischiano di saltare.

"Deficit al 2,3%? Spread a 400 e arriverà la Troika"

A dipingere la situazione come "delicatissima" è Luigi Belluti, presidente di Assiom Forex e responsabile della tesoreria di UniCredit

"Se il Governo deciderà per un deficit/Pil al 2,3%/2,4%/2,5% lo spread andrebbe a 300 punti e schizzerebbe direttamente a 400, saltando i numeri di mezzo. E con lo spread a 400 arriva la Troika"

Secondo le stime di Belluti per ottenere i 10 miliardi di flessibilità che attualmente mancano per dar il via a tutte le promesse elettorali, se ne dovranno pagare 20 miliardi in più per l'aumento del costo del debito pubblico. Un'osservazione che riprende quanto dichiarato dallo stesso ministro Tria.

"Verrà fuori una manovra che conterrà tutti i tre elementi degli azionisti di Governo in una misura accettabile - osserva Belluti - Cercheranno di accontentare un po' tutti ma stando dentro il 2% e a questo punto credo che lo spread potrà rientrare sotto i 200 punti, consentendo di respirare fino a febbraio quando in vista delle europee gli azionisti di Governo torneranno ad alzare la voce".

Ripercorrendo l'andamento dello spread in questo ultimo anno, Belluti ha spiegato che il punto di "disruption" è arrivato con il Governo del cambiamento, "cambiamento che è stato interpretato al peggio e non al meglio". "Siamo ritornati sotto la lente di osservazione dei mercati mentre prima delle elezioni lo spread era intorno ai 110/120 punti, stavamo interpretando un percorso virtuoso ma poi dopo le elezioni, e soprattutto dopo l'uscita della bozza del contratto di Governo sull'Huff Post in cui si riportava di cancellare 250 miliardi di debito, siamo ripiombati nel tunnel. In quel momento - ha concluso il presidente di Assiom Forex - si è innescata la perdita di fiducia che è facile perderla ma è difficile poi riconquistarla".

"Se dalla legge di bilancio esce un deficit/Pil al 2,1%-2,2% il declassamento del nostro rating è sicuro"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Spread e Troika: lo scenario horror dopo una Manovra "a deficit"

Today è in caricamento