Statali, sì al rinnovo: arriva il bonus da 85 euro (appena prima delle elezioni)
Via libera al rinnovo del contratto dei dipendenti statali, dopo oltre otto anni di blocco dei salari. L'intesa al vaglio della Corte dei Conti prima della firma finale che garantirà aumenti di stipendio e arretrati. Sarà così anche per i lavoratori del comprato scuola e sanità?
Il consiglio dei ministri ha dato il via libera all'ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto degli statali. Si tratta dell'intesa siglata il 23 dicembre scorso, dopo oltre otto anni di blocco dei salari. L'intesa ha ora bisogno del visto della Corte dei Conti prima prima della firma finale da parte dei sindacati e dell'Aran, l'agenzia di interposizione che tratta per il ministro Madia.
Statali, cosa cambia con il nuovo contratto
In ballo, per i 270 mila dipendenti di ministeri, Inps, Inail e agenzie fiscali, ci sono anche gli arretrati: dai 370euro della fascia più bassa ai 712 della più alta (media 492). Se si va spediti l'una tantum potrebbe arrivare a febbraio e per gli arretrati si auspica un'erogazione altrettanto rapida. Lo scatto contrattuale di 85 euro medi partirebbe da marzo.
Il bonus di 85 euro al mese
Soddisfatti i sindacati: "Ora si proceda al rinnovo dei contratti negli altri comparti pubblici". Per la Cgil si comincia a dare concretezza ai risultati dell'intesa siglata il 23 dicembre scorso: "Una crescita - sottolinea il segretario confederale della Cgil Franco Martini - che potrà essere ancor più significativa conteggiando anche gli arretrati, che già dal mese di febbraio potranno essere erogati". "
Il completamento dell'iter del contratto statali potrebbe far da apripista gli iter contrattuali degli altri comparti tra cui Scuola, Sanità ed Funzioni locali.