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Sabato, 20 Aprile 2024
ECONOMIA

I portafogli piangono: "Gli stipendi più bassi dal 1982"

L'allarme portafogli dell'Istat: nel 2014 le retribuzioni sono salite solo del 1,3%. Più di sette milioni i lavoratori che aspettano il rinnovo del contratto, ma lavorano lo stesso

Un 2014 tirchio come non si vedeva dal 1982: gli stipendi sono aumentati soltanto del 1,3%. E' l'Istat a lanciare l'allarme portafogli, spiegando che si tratta di un minimo storico. Ma le notizie drammatiche che riguardano il mondo del lavoro non sono finite: sempre secondo l'analisi dell'istituto di Statistica, sono 7,1 milioni i lavoratori a cui è scaduto il contratto nello scorso anno e che, nonostante stiano ancora aspettando il rinnovo, continuano a lavorare, in percentuale il 55%, più di uno su due. 

Sono 37 le tipologie di contratto in attesa di rinnovo, 15 relativi alla pubblica amministrazione. E' proprio questo ambito che ha abbassato la media annua della crescita degli stipendi: i compensi dei lavoratori del settore pubblico sono bloccati da cinque anni e anche nel 2015 non aumenteranno. Oltre che nella pubblica amministrazione chi se l'è passata male nel 2014 sono stati i lavoratori dell'edilizia (il cui stipendio è aumentato dello 0,5%) e quelli dei trasporti (0,6%). Gli stipendi invece che hanno visto aumenti più corposi sono stati nel settore delle telecomunicazioni (3,5%) e della lavorazione di gomma e plastica (2,9%).

Se gli stipendi non sono aumentati non lo hanno fatto neanche i prezzi dei beni di consumo, il che ha avuto delle ripercussioni positive sul potere d'acquisto. Ma tutto ciò avviene per un "gioco al ribasso": la capacità di spesa aumenta soltanto a un'inflazione praticamente ferma allo 0,2%. 

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