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Giovedì, 28 Marzo 2024
L'iniziativa

L'imprenditore che dà uno stipendio in più (a sorpresa) a tutti i suoi dipendenti

Alberto Bertone, a capo di una famosa azienda di acque minerali, ha deciso di pagare una mensilità aggiuntiva "contro il carovita". E racconta: "Bisogna pagare i dipendenti, ma anche premiarli, sono due cose diverse"

Un aiuto concreto per far fronte a questo periodo difficile, con l'aumento dei prezzi e delle bollette: uno stipendio in più sul conto corrente dei suoi duecento dipendenti. Così Alberto Bertone, 56 anni, presidente e amministratore delegato della società cuneese Fonti di Vinadio - attiva nel settore delle acque - ha deciso di fronteggiare il carovita. L'industriale, già imprenditore dell'anno nel 2010 nel settore food&beverage, ha le idee chiare. "È un brutto momento per tutti - spiega - ma soprattutto per le coppie separate o divorziate con figli".

Così Bertone ha versato nelle tasche dei suoi lavoratori circa 400mila euro e altrettanti sono finiti in tasse. "Penso che lo Stato dovrebbe detassare tutte le aziende che danno retribuzioni extra, così potremmo regalare ancora di più", aggiunge sperando che altri suoi colleghi prendano l'iniziativa d'esempio. Una mensilità aggiuntiva, dunque, per tutti i dipendenti di Acqua Sant'Anna, per "offrire a tutte le famiglie un aiuto concreto per far fronte a questo periodo difficile", è stata l'idea di Bertone.

"Il più grosso patrimonio che abbiamo - spiega all'Ansa - consiste sicuramente nei dipendenti e le spese per i consumatori sono esplose. Ci sono prodotti che costano 5 o 7 volte più di prima. Ma l'operaio guadagna sempre gli stessi soldi. Quello che noi imprenditori, liberi professionisti, come notai e avvocati o chiunque abbia dipendenti, dobbiamo fare, allora, è aumentare lo stipendio, altrimenti prima o poi ci saranno delle guerre civili. Bisogna portare il potere d'acquisto del dipendente a quello che era prima di questi aumenti pazzeschi".

"Spero - sottolinea - che dicendolo pubblicamente anche altri lo facciano. Non risolve i problemi, ma è qualcosa. Ci costa tra 700mila e 800mila euro e ai dipendenti arriveranno in totale 400mila euro. Vedere la faccia dei miei dipendenti, che conosco uno a uno, molto contenta, mi riempie di gioia, - prosegue. - Tanti sono venuti a parlarmi dei loro problemi e a ringraziarmi. Le buste paga col bonus le ho consegnate a sorpresa, a ciascuno".

"Ci costa molto di più produrre - conclude - rispetto ai costi dell'energia e di altre materie prime, ma se fai l'imprenditore devi saper rischiare, quindi quale miglior investimento che sui propri dipendenti e lavorare con un dipendente contento di venire in un'azienda che si ricorda di te? Dovrebbero farlo tutti, a partire da chi ha tantissimi dipendenti. Bisogna pagare i dipendenti, ma anche premiarli, sono due cose diverse".

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