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Giovedì, 28 Marzo 2024
ECONOMIA

Quattro referendum per dire 'stop' all'austerità

E' in corso la raccolta firme per dire stop all'austerità. Entro il 30 settembre bisognerà raggiugere a quota 500mila e poi si potrà votare. Tante le realtà che hanno aderito all'iniziativa

"Stop austerita, referendum contro il Fiscal Compact" questo è il nome scelto dal comitato che in tutta Italia sta raccongliendo le firme per dire no all'austerity. Sono stati un gruppo trasversale di economisti e giuristi a depositare in Cassazione la proposta contro la riforma costituzionale che ha introdotto il pareggio di bilancio nel 2012.

Uno di loro è Riccardo Realfonzo, economista e professore ordinario all'università di Benevento:

Contiamo moltissimo sul sostegno della Cgil e di tutte le forze sociali e politiche che continuano a sottolineare i danni dell'austerity. Adesso hanno una buona occasione per passare dalle chiacchiere ai fatti

Al suo fianco ci sono lo statistico Nicola Piepoli, uno dei segretari generali di Cgil Danilo Barbi che hanno già firmato per i quattro quesiti che hanno l'obiettivo di cambiare verso alle politiche economiche dell'Unione europea e all'impatto che esse hanno sulla vita quotidiana della popolazione.

Il primo riguarda proprio il patto di stabilità e i vincoli che legano i singoli stati agli obiettivi di bilancio stabiliti dall'Europa: l'idea è quella che sia l'Italia a stabilire per se stessa i propri obiettivi di bilancio. Il secondo inceve vorrebbe abrogare l'articolo che ha inserito il pareggio di bilancio nella costituzione. Il terzo invece vorrebbe togliere il vincolo del patto di stabilità. Infine il quarto prevede l'attivazione obbligatoria e automatica del "meccanismo di correzione" delle politiche di finanza pubblica, ovvero quello che prevede nuove tasse o riduzione delle spese pubbliche in caso di mancato pareggio di bilancio.

L'idea è quella dello slogan: "Sì alla fine dell’austerità, sì all’Europa del lavoro e di un nuovo sviluppo". E anche se il premier ancora non ha preso una posizione chiara sul tema, già sono 54 i deputati del Partito Democratico che hanno firmato per poter andare alle urne sul Fiscal Compact. Ma in realtà la raccolta firme è ancora in corso e per avere maggiori informazioni a riguardo basta collegarsi al sito referendumstopausterita.it.

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