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Sabato, 20 Aprile 2024
Le promesse

Quando diremo addio al superbollo

Salvini: "Via il superbollo per dare ossigeno al mercato, una tassa odiosa"

Il superbollo introdotto dal governo Monti nel 2011 sembra avere le ore contate. Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, vuole abolirlo perché si tratta di una "tassa odiosa" (applicata alle vetture con potenza superiore ai 185 kW, vale a dire auto di lusso, veicoli sportivi e supercar, ma anche suv di grandi dimensioni).

"Meno tasse e ossigeno per l'automotive: mentre siamo determinati affinché l'Europa consenta l'utilizzo di biocarburanti per le auto prodotte dal 2035, grazie all'intesa con il Mef del ministro Giancarlo Giorgetti vogliamo abolire il superbollo auto – scrive il vicepremier in una nota -. Significa cancellare una tassa odiosa, dare ossigeno al mercato, sostenere nei fatti un settore prezioso che coinvolge - in modo diretto e indiretto - milioni di famiglie". La misura potrebbe arrivare con la riforma fiscale, più o meno nel giro di due anni.

Esulta l'Automobile Club d'Italia (Aci). "Finalmente! Come preannunciato dal viceministro Maurizio Leo, dopo ben 11 anni, si mette mano al superbollo dell'auto, una tassa tanto iniqua quanto inutile – ha affermato il presidente Angelo Sticchi Damiani -. Un grande grazie va al governo da parte degli automobilisti italiani, per aver compreso come questa supertassa rappresenti un'anomalia il cui unico effetto è quello di distorcere e deprimere il mercato automobilistico nazionale, che - ricordo - annovera, tra l'altro, i più prestigiosi costruttori automobilistici mondiali. La sua abolizione riconsegnerà piena libertà nella produzione e nell'acquisto dell'auto, senza artificiali limitazioni".

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