rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Economia

Superbonus al 110%, tutto quello che c'è da sapere: "Basta l'ok di un terzo dei condomini"

Diventa pienamente operativo con la circolare dell'Agenzia delle Entrate. Fraccaro: "Vogliamo incentivare come mai prima d'ora le opere di efficientamento e messa in sicurezza delle abitazioni". Tutte le info. Patuanelli: "Ora tocca a imprese e cittadini"

L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato la circolare relativa al Superbonus al 110%, che ora quindi diventa pienamente operativo

Possono accedere al Superbonus del 110% anche i familiari e i conviventi del possessore o detentore dell'immobile che sostengono la spesa per i lavori effettuati sugli immobili a loro disposizione. Via libera al Superbonus anche per imprenditori e autonomi sulle unità immobiliari all'interno di condomini per i lavori sulle parti comuni. Rientrano inoltre nel plafond agevolabile i costi per i materiali, la progettazione e le spese professionali connesse (perizie e sopralluoghi, spese preliminari di progettazione e ispezione e prospezione). Sono solo alcuni dei chiarimenti interpretativi contenuti nella circolare dell'Agenzia delle entrate sull'incentivo introdotto con il Dl Rilancio. Viene approvato, inoltre, col provvedimento di oggi del Direttore dell'Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini, il modello di Comunicazione che consente di fruire dal prossimo 15 ottobre dell'opzione per cedere un credito di imposta corrispondente alla detrazione spettante o per fruire di uno sconto sul corrispettivo.

Super ecobonus al 110% e cessione del credito: regole e limiti spiegati in breve

Al Superbonus del 110%, prosegue l'Agenzia delle entrate, possono accedere anche i familiari e i conviventi di fatto del possessore o del detentore dell'immobile, sempre che siano loro a sostenere le spese per i lavori. La circolare specifica che tali soggetti possono usufruirne se sono conviventi alla data di inizio dei lavori o, se antecedente, al momento del sostenimento delle spese. L'incentivo vale anche per gli interventi su un immobile diverso da quello destinato ad abitazione principale, nel quale può svolgersi la convivenza, mentre non spetta al familiare su immobili locati o concessi in comodato. Ha diritto alla detrazione anche il promissario acquirente dell'immobile oggetto di intervento immesso nel possesso, a condizione che sia stato stipulato un contratto preliminare di vendita dell'immobile regolarmente registrato.

Via libera al Superbonus anche per le persone che svolgono attività di impresa o arti e professioni per i lavori sulle parti comuni degli edifici deliberate dai condomini. Se i lavori invece interessano singole unità immobiliari, allora il bonus è riconosciuto limitatamente agli immobili estranei all'attività esercitata, appartenenti quindi solo alla sfera "privata" della vita dei contribuenti.

La detrazione del 110% si allarga fino a comprendere anche alcune spese accessorie agli interventi che beneficiano del Superbonus, purché effettivamente realizzati. Si tratta, ad esempio, dei costi per i materiali, la progettazione e le altre spese professionali connesse (perizie e sopralluoghi, spese preliminari di progettazione e ispezione e prospezione).

Come fruire dello sconto o della cessione

La comunicazione per fruire dello sconto o della cessione può essere inviata all'Agenzia delle entrate a partire dal 15 ottobre 2020 ed entro il 16 marzo dell'anno successivo a quello in cui si sostiene la spesa, utilizzando il modello approvato dal provvedimento di oggi. La comunicazione deve essere inviata esclusivamente in via telematica, anche avvalendosi degli intermediari, dal beneficiario della detrazione (per quanto riguarda gli interventi eseguiti sulle unità immobiliari) o dall'amministratore di condominio (per gli interventi eseguiti sulle parti comuni degli edifici). Per gli interventi che danno diritto al Superbonus, la comunicazione deve essere inviata esclusivamente dal soggetto che rilascia il visto di conformità.

Le istruzioni per cessionari e fornitori - In caso di esercizio dell'opzione, il provvedimento fissa le regole per permettere a cessionari e fornitori di fruire del credito d'imposta. In particolare, i cessionari e i fornitori possono utilizzare il credito d'imposta esclusivamente in compensazione, sulla base delle rate residue di detrazione non fruite dal beneficiario originario. Il credito d'imposta è fruito a decorrere dal giorno 10 del mese successivo alla corretta ricezione della comunicazione e comunque non prima del primo gennaio dell'anno successivo a quello in cui sono sostenute le spese. La ripartizione delle quote annuali per fruire del credito d'imposta è la stessa che sarebbe stata utilizzata per la detrazione. I cessionari e i fornitori possono cedere i crediti d'imposta ad altri soggetti, inclusi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, a partire dal giorno 10 del mese successivo alla corretta ricezione della comunicazione. In ogni caso, il credito potrà essere ceduto anche dai successivi cessionari.

Superbonus, i lavori possono partire con l'ok di un terzo dei condomini

"Con la circolare dell'Agenzia delle Entrate il Superbonus 110% è pronto per dare una spinta fondamentale alla crescita del Paese, anche grazie alla definizione della cessione dei crediti d'imposta direttamente agli istituti finanziari. Dunque dando modo a tutti di poter fare interventi di efficientemente energetico e adeguamento sismico a costo zero". Lo scrive su Fb il ministro per lo Sviluppo economico, Stefano Patuanelli. "Ora tocca a imprese e cittadini cogliere questa opportunità - conclude -, sfruttando una riforma direi epocale per il settore dell'edilizia".

"Con il Superbonus al 110% vogliamo incentivare come mai prima d'ora le opere di efficientamento e messa in sicurezza delle abitazioni, siano esse unifamiliari che condominiali. Per rendere ancora più incisiva questa norma abbiamo previsto, con il decreto Agosto approvato in Consiglio dei Ministri, di uniformare i quorum previsti per le assemblee: ora le delibere relative agli interventi del Superbonus potranno essere adottate con una maggioranza che rappresenti un terzo dei millesimi dell'edificio". Lo annuncia il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, Riccardo Fraccaro. "Con la novità introdotta dal dl Agosto si stabilisce quindi che, per autorizzare qualsiasi intervento che gode della detrazione al 110%, sarà sufficiente la maggioranza degli intervenuti all'assemblea che rappresenti almeno terzo del valore dell'edificio. In questo modo si consente ai condomini di accedere al Superbonus in modo molto più semplice e immediato, favorendo così ulteriormente l'applicazione di una norma che secondo le stime dell'Ance avrà una ricaduta economica pari a 21 miliardi di euro. Il nostro obiettivo - conclude Fraccaro - è che tutti possano rendere più efficiente e sicura la propria casa facendo ripartire l'edilizia, l'economia e il Paese al 110%".

Superbonus 110 per cento, ci sono tre criticità per le ristrutturazioni con lo sconto

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Superbonus al 110%, tutto quello che c'è da sapere: "Basta l'ok di un terzo dei condomini"

Today è in caricamento