rotate-mobile
Venerdì, 1 Dicembre 2023
I dati

Il SuperEnalotto è una miniera d'oro (per tutti)

Quattro sestine centrate nel 2023, con le somme investite dai giocatori che soltanto nei primi sei mesi hanno superato il miliardo di euro. Al netto delle vincite e contando anche la tassa del 20%, lo Stato ha già vinto il suo jackpot

Lo scorso 16 novembre, giocando una schedina da soli 3 euro, un fortunato giocatore di Rovigo, si è portato a casa il jackpot da 85 milioni di euro del SuperEnalotto, pari a 85 milioni di euro. Un "colpo" di quelli che ti cambiano la vita, che milioni di italiani tentano e ritentano più volte a settimana, con la speranza che la dea bendata scelga di baciare proprio loro. Dopo un 2022 senza ‘6’, nell’anno ancora in corso siamo già alla quarta sestina centrata, ma c’è un giocatore che, in un modo o nell’altro, vince sempre: lo Stato. Infatti, oltre al saldo tra le somme investite da i giocatori e le vincite, nell’erario finiscono anche i soldi della tassa del 20% sulla parte di vincita eccedente l’importo di 500 euro. Tanto per fare un semplice calcolo: sul ‘6’ da 85 milioni di Rovigo, lo Stato ha incassato qualcosa come 17 milioni di euro. "Spiccioli" se confrontati con le entrate complessive. 

La miniera d’oro del SuperEnalotto

Il gioco gestito da Sisal dal 1997 e, come ricorda Il Sole 24 Ore, l’attuale concessione assegnata nel 2019 dopo una gara (vinta con un’offerta di 222 milioni di euro più un aggio dello 0,5%) scadrà nel 2030. Secondo i dati dell’agenzia specializzata Agipronews, circa un italiano su cinque gioca ogni settimana la media di 3 euro (dati del 2021), la stessa somma investita dal giocatore di Rovigo.  Nel 2022, l’anno senza ‘6’, i giocatori italiani hanno speso circa 871 milioni di euro inseguendo la sestina vincente, con il SuperEnalotto che ha distribuito complessivamente oltre 526 milioni di vincite. Al netto delle vincite recuperate con gli altri premi, il 2022 si è chiuso con una spesa di 345 milioni e 270 milioni per le casse dello Stato. Nel 2023 la spesa degli italiani è cresciuta, anche in virtù della lunga "latitanza" della sestina vincente.

Come riscuotere il jackpot da 85 milioni di euro del SuperEnalotto

Dopo il ‘6’ centrato a Montappone nel maggio 2021, è stato necessario attendere febbraio 2023 per una nuova vincita milionaria. Nei primi sei mesi dell’anno in corso la spesa ha già superato il miliardo di euro, con lo Stato che ha già messo in cassa il suo jackpot da 324 milioni di euro. Un'impennata registrata a inizio anno proprio in concomitanza con un montepremi stratosferico: 371 milioni di euro, la vincita più alta nella storia del gioco. Il montepremi monstre dello scorso 16 febbraio è stato centrato grazie alla bacheca dei sistemi "Una buona stella" da 450 euro, con il jackpot suddiviso in 90 parti uguali tra altrettanti giocatori, che a loro volta avevano investito 5 euro. Calcolando la tassa del 20%, soltanto da questa super vincita lo Stato ha incassato una somma superiore ai 70 milioni di euro, a cui vanno aggiunte anche quelle successive. Infatti, se nel 2022 non ci sono stati ‘6’, nel 2023 siamo già arrivati al quarto. Circa un mese dopo quello di febbraio, il 25 marzo, 73,8 milioni sono stati vinti con una giocata online, poi, il 10 giugno scorso, la vincita da 42,5 milioni a Teramo, fino al 16 novembre, giorno della vincita di Rovigo. Più vincite ma anche più estrazioni: dal 7 luglio scorso (e fino al prossimo 29 dicembre) è stata introdotta una quarta estrazione settimanale, quella del venerdì, in aggiunta a quelle classiche di martedì, giovedì e sabato. 

Le regioni più fortunate

La prima regione baciata dalla fortuna è stata la Lombardia: il 17 gennaio del 1998 un giocatore di Poncarale, in provincia di Brescia, ha centrato il primo '6' della storia, portando a casa un montepremi da 11,8 miliardi delle vecchie lire. Numeri che vanno ovviamente rapportati all’economia dell’epoca: sempre nel '98 è stato registrato anche il jackpot più basso, una sestina centra nel luglio di quell’anno a Treviso, con un jackpot inferiore ai 3 miliardi di lire (1.258.976,38 euro per la precisione).

Lotto e SuperEnalotto: tutte le estrazioni

Nella storia del SuperEnalotto sono stati 124 i ‘6’ centrati, con oltre 4 miliardi di premi totali distribuiti nel corso del tempo, da Nord a Sud. Ma esiste una regione più fortunata? Secondo i dati di Agipronews, al primo posto nella classifica delle regioni più premiate c’è la Campania, con 18 sestine centrate. Il secondo posto troviamo il Lazio con 16 sestine, seguito dall’Emilia Romagna, terza con 13. Con la vincita centrata a Rovigo lo scorso 16 novembre il Veneto sale in quarta posizione con 10 sestine, insieme alla Puglia. Nove i jackpot vinti in Toscana, mentre a quota 7 ci sono Piemonte, Sicilia, Sardegna e Lombardia. A quota sei c’è la Calabria, quattro per l’Abruzzo e tre per il Friuli Venezia Giulia. Chiudono la graduatoria Umbria e Marche, con due montepremi ciascuno, e Basilicata e Liguria, con soltanto una sestina vincente centrata. Sono invece tre le regioni che dal 1997 a oggi non hanno mai realizzato un 6: si tratta di Valle d'Aosta, Trentino e Molise.

Continua a leggere su Today.it...

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il SuperEnalotto è una miniera d'oro (per tutti)

Today è in caricamento