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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Italia

Abolito il superticket: dal 1° settembre non si pagherà più

Una piccola rivoluzione che ci porta indietro al 2011 quando il governo Berlusconi introdusse un ticket regionale non obbligatorio per un massimo costo aggiuntivo di 10 euro per aiutare le Regioni in dissesto

Da domani martedì 1 settembre stop al superticket sanitario per tutti i cittadini a prescindere dall'Isee. L'abolizione della misura introdotta nel 2011 "costa" al governo 550 milioni ed era stata decisa con la Legge di bilancio approvata lo scorso dicembre.

Superticket abolito: cosa cambia 

I cittadini pagheranno il ticket semplice, il cui tetto massimo non supererà i 40 euro, mentre viene eliminato il superticket di 10 euro a prestazione.

Per capire come funziona e quali effetti avrà questa piccola rivoluzione dobbiamo tornare indietro al 2011 quando il governo Berlusconi introdusse un ticket regionale non obbligatorio, per un massimo costo aggiuntivo di 10 euro. Alcune Regioni hanno nel tempo deciso di applicarlo pienamente, altre invece prevedono un importo variabile a seconda del reddito e del valore della ricetta. Solo Val d’Aosta, Sardegna e le province autonome di Trento e di Bolzano hanno deciso di non applicarlo.

Il superticket era nato per aiutare le Regioni nella gestione di un sistema sanitario in dissesto, ora - nel contesto del Patto per la Salute - si prevede un diverso approccio con: 

  • il rafforzamento del sistema della governance sanitaria;
  • la valutazione dei fabbisogni di personale e dei riflessi sulle necessità assunzionali e sulla formazione di base e specialistica;
  • la revisione del sistema di compartecipazione al fine di promuovere maggiore equità nell'accesso alle cure;
  • la riorganizzazione delle reti di assistenza ospedaliera e territoriale, con particolare riferimento alla cronicità e alle liste di attesa. 

"Un balzello iniquo che può costituire uno sbarramento all'accesso alle cure pubbliche e accentuare le disuguaglianze, non solo di reddito, ma anche territoriali, visto che le Regioni lo hanno applicato in modo differente" scrive il ministro dell'Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri spiegando che il sistema sanitario sarà più equo e universalistico. L'associazione dei consumatori Codacons ha calcolato che con l'abolizione del superticket si potranno generare risparmi per circa 800 milioni di euro all'anno agli utenti della sanità.

"Ora servono misure strutturali per potenziare e rilanciare il nostro Servizio Sanitario Nazionale - sottolinea la segretaria confederale della Cgil Rossana Dettori - con assunzioni di personale a tempo indeterminato e risorse destinate alla costruzione di una solida rete di servizi socio sanitari territoriali".

"È indispensabile non solo per fronteggiare meglio l'emergenza, ma per rispondere ai prevalenti bisogni di prevenzione e di cure, e per ristabilire il diritto universale alla tutela della salute sancito dalla Costituzione".

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