Irpef o Irap? Questo è il dilemma
Palazzo Chigi darebbe 10 miliardi ai lavoratori. Il Tesoro (con Confindustria) preferisce aiutare le imprese. Ed è braccio di ferro tra Renzi e Padoan. Permane il nodo delle coperture: ipotesi 5 miliardi dalla spending review
ROMA - Il "tesoretto" dove lo metto? Matteo Renzi è a un bivio: deve scegliere tra la riduzione dell'Irpef e quella dell'Irap, tra le agevolazioni fiscali ai lavoratori o quelle alle imprese. E dato che le risorse sono scarse e il tempo stringe, il premier sta lavorando in questo weekend insieme al ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan in vista del Consiglio dei ministri di mercoledì.
In quella occasione, il premier presenterà il piano per il lavoro e gli stanziamenti a questo collegati. Trovata la copertura finanziaria, Renzi metterà sul piatto 10 miliardi già contesi tra i sindacati, che chiedono misure sulla busta paga, e da Confindustria, che vuole invece la riduzione dell'Irap.
Il titolare del Tesoro Padoan ha fatto intendere che il "tesoretto" nascerà dalla spending review e dal rientro di capitali dalla Svizzera. Da lì, via libera al dibattito, che rischia di produrre una prima incrinatura nell'unità d'azione del governo: Renzi sarebbe intenzionato a destinare i soldi ai lavoratori, e quindi puntare dritto su un taglio dell'Irpef nelle buste paga sotto i 25mila euro, con un beneficio di circa 80 euro al mese.
Il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi è invece in pressing per dirottare i fondi verso gli imprenditori, concedendo loro un'ulteriore boccata d'ossigeno. E in questo "disegno" troverebbe una sponda nel Nuovo Centrodestra di Alfano. E proprio il ministro dell'Interno ha parlato stamattina delle prossime mosse dell'esecutivo: "Nel prossimo Consiglio dei ministri ci sarà una botta molto forte sul cuneo fiscale a favore dei cittadini italiani. Nei prossimi giorni daremo un segnale di riduzione fiscale che non ha precedenti".