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Venerdì, 29 Marzo 2024
TASSE

Tasse, Renzi prova a darci un taglio: "Jobs act per la ripresa"

Il premier: "Trovati 20 miliardi". Poi precisa: "Almeno 10 sono sicuri". Verso il Consiglio dei ministri che varerà il taglio del cuneo fiscale, il jobs act e il piano scuola la questione è sempre una: le coperture finanziarie. Camusso: "Soldi a lavoratori e pensionati"

Nel giorno del tanto atteso Consiglio dei ministri chiamato a varare il taglio del cuneo fiscale, il jobs act, il piano scuola e le nuove misure per la casa Matteo Renzi ha rilasciato "un colloquio" con il Sole 24 Ore. In quello che è il giorno più importante da quando è premier, Renzi ha scelto il maggior giornale finanziario per presentare le sue misure che, nelle intenzioni, dovrebbero rilanciare il Paese. E se i provvedimenti sembrano ormai scritti, il nodo centrale è sempre uno: le coperture finanziarie. Ed è qui che spiccano le parole del premier.

"Chi dice che mancano le coperture? Io i soldi li ho, fino a 20 miliardi. Ho tutte le coperture. Ne ho anche di più. Arrivo fino a 20 miliardi. Tutti nel 2014. Non li utilizzerò nella totalità, ma almeno 10 miliardi sono sicuri". Parole chiare per puntare il dito contro critici, detrattori e scettici sui provvedimenti da lui preannunciati, non volendo sentir parlare di "mancanza di coperture" e "rinvii". 

Basta con le resistenze, con i dubbi, i frenatori: ho le cifre qui davanti, posso entrare nel dettaglio, non capisco chi ha interesse a metterlo in dubbio.

OBIETTIVO EUROPEE - Renzi non ha sciolto l'incognita se in Cdm andranno decreti o disegni di legge, insistendo sul concetto di progetto commplessivo del suo Governo. "A me - ha detto - interessa che dal 27 aprile, prima delle elezioni Ue, gli italiani che oggi faticano a far quadrare il loro bilancio familiare, avranno un bel pò di soldi in più in busta paga. Questo è il mio impegno. L'importante è che tutti i provvedimenti necessari siano approvati in tempo perché questo obiettivo sia mantenuto".

LE CIFRE - Renzi non ha difficoltà ad esibire cifre e poste delle coperture assicurate. "Ho l'elenco - ha detto - qui davanti: 7 miliardi è quello che si può ottenere attraverso la spending di Cottarelli. 6,4 miliardi è la differenza tra il 2,6% tendenziale del deficit/ Pil e il 3 per cento che è il vincolo europeo. 3 miliardi è il dividendo dei tassi bassi. 1,6 miliardi arrivano dalla maggiore Iva per i pagamenti alle imprese. 2 miliardi dal rientro dei capitali".

LA SCOSSA - "Serve una scossa e io la darò. Io sono determinato. Non mi faccio fermare. ha detto e ridetto il premier. Io parto - ha detto e ridetto il Premier- con il piano di riduzione fiscale più forte di sempre. Non è più tempo di burocrati che frenano". Nè di politici frenatori, quale che sia il loro colore politico o nazionalità. "Hanno provato a mettere in discussione la mia leadership - ha accusato Renzi- ma hanno perso. Anche per questo serve un cambiamento forte e non mi farò fermare.Non accetto tutte queste obiezioni, ricordate Tremonti? Metteva a copertura 'il miglioramento del quadro economico'. E ora mi si dice che io non posso questo e non posso quello..."».

CAMUSSO - "Se il governo taglia le tasse noi festeggiamo" ma "quello che chiediamo è che il taglio vada tutto a beneficio dei lavoratori dipendenti e dei pensionati, con le detrazioni. E non venga annullato con interventi sulla spesa sociale. Sotto il governo Letta proclamammo uno sciopero proprio per questo. La mobilitazione è per chiedere lavoro, fine della precarietà, politiche per i giovani e il Paese". Lo ha ribadito il segretario della Cgil, Susanna Camusso, a poche ore dall'annunciato Consiglio dei ministri. "Pensionati e lavoratori - ha sottolineato fra l'altro Camusso al Corriere della Sera - sono coloro che hanno dovuto ridurre i consumi. Quindi se vuoi far ripartire la domanda devi cominciare da qui. Inoltre, fin dal governo Prodi, è dimostrato che tagli indiscriminati a favore delle imprese non producono un posto di lavoro in più".

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