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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia Italia

Tasse, luglio per una volta non fa paura: da mercoledì busta paga più pesante e bonus

Buste paga più pesanti per 16 milioni di lavoratori: dal primo luglio scatta il taglio del cuneo fiscale. Arrivano anche i bonus più attesi: il credito di imposta al 110% per i lavori di ristrutturazione "gratis" e i 500 euro per andare in vacanza

Busta paga più ricca a luglio: scatta infatti mercoledì il taglio del cuneo fiscale come previsto dall'ultima legge di Bilancio. Un beneficio che riguarda molti lavoratori toccati dalla modifica fiscale in modalità diverse. Per i dipendenti con reddito da 8.174 a 26.600 (ex bonus Renzi) il bonus da 80 euro passa a 100 (20 euro in più); per i lavoratori con reddito da 26.600 e 28mila euro è previsto un aumento in busta paga di 100 euro; per i lavoratori con reddito tra 28mila e 40 mila euro di reddito il taglio del cuneo si configura come una detrazione decrescente fino ad esaurimento.

Aumenti in busta paga, la tabella con gli importi

Ecco una tabella con gli importi per fasce di reddito. 

Per ottenere lo sconto in busta paga non sarà necessario effettuare una richiesta, lo sconto sarà effettuato direttamente dal datore di lavoro, che svolge il ruolo di sostituto d'imposta.

Ecobonus e sisma bonus al 110%

Dal primo luglio entra in vigore anche l'ecobonus e sisma bonus al 110%: un maxi credito di imposta per risollevare l'economia guardando al green e alla sicurezza introdotto nel decreto Rilancio ora in esame alla Camera. Il bonus permette gli interventi con un miglioramento della classe energetica e di riduzione del rischio sismico praticamente gratis grazie al meccanismo dello sconto in fattura e della cessione del credito. Al momento sono escluse le seconde case, ma c'è un emendamento in Parlamento per includerle.

Bonus ristrutturazione al 110%: lavori gratis, ma quanti dubbi. Chi rischia la "beffa" 

Sempre dal primo luglio si potrà richiedere il bonus vacanze da 500 euro. Potranno ottenerlo i nuclei familiari con Isee fino a 40.000 euro ed è valido fino al 31 dicembre 2020. L'importo del bonus sarà modulato secondo la numerosità del nucleo familiare: 500 euro per quelli composti da tre o più persone; 300 euro da due persone e 150 euro da una persona.

Bene ricordare che per il Bonus vacanze è necessario dotarsi di una "identità digitale": lo sconto si ottiene tramite una app cui si accede escluvisamente tramite Spid (il Sistema Pubblico di Identità Digitale) o la Carta d’Identita Elettonica. Dopo aver verificato se si ha diritto al bonus, l’utente otterrà un codice univoco e un QR-code che potranno essere utilizzati per la fruizione del bonus.

Pagamenti, dal 1 luglio scatta il tetto al cash: occhio alle sanzioni 

Infine mercoledì entra in vigore anche il nuovo limite all'uso delle banconote che passa da 3.000 a 2.000 euro come stabilito dal decreto fiscale collegato alla legge di bilancio. Come spieghiamo in questa scheda, l'obietitvo è quello di contrastare l'evasione favorendo i pagamenti elettronici. Da mercoledì dunque - salvo alcuni casi particolari - sarà obbligatorio utilizzare sistemi tracciabili (carte, bonifici ecc. ) per spese superiori a 1.999 euro, che siano tra privati o tra privati ed esercenti. Sanzioni in arrivo per chi non rispetta le norme: si rischia infatti una ammenda da 3.000 euro e arrivano fino a 50.000 euro per una singola operazione, secondo la gravità dell'infrazione.

Meno cash in circolazione, ma nessun limite specifico ai prelievi e ai versamenti del denaro contante in banca. E i pagamenti in 'nero' restano di fatto ancora liberi per i mini acquisti, anche sfruttando il trucco dei pagamenti frazionati. "Le nuove soglie saranno facilmente aggirate  - nota infatti Unimpresa - col risultato che il gettito fiscale non subirà vantaggi particolari".

L'incubo degli analisti economici si chiama deflazione: come segnala l'Ufficio studi della Cgia senza liquidità, il Paese "potrebbe vedere scendere l'indice dei prezzi al consumo (già a Maggio è stato del -0,2%)". La deflazione, ricordiamo, si manifesta con un progressivo calo dei prezzi dei beni e dei servizi. Una situazione tuttaltro che positiva: è bene notare che benché i prezzi diminuiscano, le famiglie non acquistano a causa delle minori disponibilità economiche o delle aspettative negative. Quel poco che viene venduto comporta, per i dettaglianti, margini di guadagno sempre più risicati. La merce, rimanendo negli scaffali dei supermercati e nelle vetrine dei negozi determina una situazione di difficoltà per i commercianti, ma anche per le imprese manifatturiere che, a fronte di tanto invenduto, sono costrette a ridurre la produzione.

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