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Sabato, 20 Aprile 2024
ECONOMIA

Tfr o fondo pensione: quale opzione conviene davvero?

La questione è complessa: le opinioni degli esperti a confronto

Tfr in azienda o fondo integrativo? Forse non tutti sanno che dal 2007 il dipendente può scegliere se lasciare il trattamento di fine rapporto all'azienda o destinarlo ad esempio ad un fondo di previdenza complementare così da poter beneficiare di una pensione integrativa quando sarà il momento di ritirarsi dal lavoro. Ma qual è tra le due l'opzione più conveniente e sicura per un lavoratore? La questione è da tempo dibattuta e dare una risposta non è facile. Anche perché sul tema le opinioni divergono.

Secondo Beppe Scienza, esperto di risparmio e previdenza, lasciare il Tfr in azienda è l’opzione da preferire, in quanto la previdenza integrativa è (fra le altre cose): senza garanzie reali, nei confronti dell’inflazione, "rischiosa, perché esposta agli andamenti dei mercati finanziari", esposta alle malversazioni e soprattutto "non conveniente" sotto il profilo dei costi, "perché il vantaggio fiscale si ribalta facilmente in perdita per gli alti costi" (per approfondimenti rimandiamo ad un post di Scienza sul Fatto Quotidiano).

"La scelta è tra certezza e incertezza"

Secondo l’Aduc invece "il cuore della scelta è quella fra 'certezza' e 'incertezza'.Scegliendo i fondi pensione, certamente, si sceglie incertezza ed una certa complessità che richiede anche un investimento di tempo e di studio". Ma non è detto che “scegliere l'incerto ed il complesso non è necessariamente la scelta sbagliata”, a patto di valutare bene tutti i dettagli.

FOCUS: Addio al Tfr in busta paga

"La rivalutazione del TFR in azienda è pari all'1,5% lordo più il 75% dell'inflazione - scrive l’associazione dei consumatori - Storicamente, i mercati finanziari hanno il potenziale per fare meglio, ma non in modo SICURO".

"Fare l'1,5% all'anno SICURO più il 75% dell'inflazione è un obiettivo finanziario praticamente impossibile, mentre, in presenza di costi di gestione ragionevoli e accettando periodi di tempo - anche di diversi anni - dove i rendimenti sono inferiori a quello del TFR, è più che ragionevole attendersi che i mercati finanziari facciano molto meglio di questo obiettivo, ma in modo aleatorio".

Gli svantaggi del fondo pensione

Uno dei grandi problemi dei fondi pensione sono però i costi che "vanificano buona parte (se non tutto) dei vantaggi fiscali". Per questo è preferibile, secondo l’Aduc, optare per i fondi negoziali, che "in genere, sono relativamente poco costosi ed hanno un grande vantaggio che noi consideriamo determinante: i contributi del datore di lavoro. Scegliendo un fondo negoziale, in pratica, si ha una quota di stipendio aggiuntivo che diversamente non si avrebbe. A nostro avviso, questo taglia la testa al toro a favore dei fondi negoziali, poiché potendo versare più soldi, in un arco temporale di un decennio è molto probabile trovare più soldi, anche considerando l'aleatorietà dei mercati".

Continua a leggere sul sito dell’Aduc

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