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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Italia

Giù il ticket e nuovi medici: la sanità secondo Grillo (e la reprimenda dell'Oms)

Secondo il report dell'organizzazione mondiale della Sanità l'Italia è ben lontana dal raggiungimento di una adeguata copertura vaccinale. Il governo assicura di voler ridurre il ticket ma è allarme rosso per una nuova sfida: Italia a rischio super-batteri

Il governo sta lavorando a un "decreto di emergenza" che riguarda i servizi in sanità e ribadisce di volersi impegnare per il "rilancio del servizio pubblico attraverso la riduzione dei ticket e la diminuzione delle liste di attesa sia per le visite che per le cure diagnostiche". Ad affermarlo oggi il ministro della Sanità, Giulia Grillo, intervenuta ad apertura dei lavori del summit dell'Organizzazione mondiale della sanità alla presenza del premier Giuseppe Conte.

Governo Conte: cosa cambierà nella Sanità

Nel contratto di governo M5s e Lega hanno precisato come l'esecutivo considererà prioritario preservare l'attuale modello di gestione del Servizio sanitario e tutelare il principio universalistico. Tuttavia come ha sottolineato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in Italia il sistema sanitario grava eccessivamente sulle tasche dei privati cittadini: "La spesa sanitaria che grava direttamente sui privati è intorno al 20% rispetto alla spesa sanitaria complessiva, e invece il livello che raccomanda l'Oms è il 15".

Mancano 40mila medici per sostituire chi scappa nel privato 

Il ministro Grillo ha ricordato come a causa dei tagli effettuati negli ultimi anni oggi la sanità italiana si trova ad affrontare alcune disfunzioni legate anche alla mancanza di personale sanitario specialistico. "Malgrado questo - ha detto - le cure sono sempre state assicurate grazie all'impegno del personale che qui voglio ringraziare". È un gap che il ministro ha detto di voler colmare al più presto anche perché, ha affermato, "non è possibile che per le cure, ad esempio, i cittadini debbano aspettare tempi lunghissimi".

"Non sto parlando di un libro dei sogni, ma di un lavoro che abbiamo già cominciato attraverso un confronto con le parti in causa".

I sindacati punzecchiano il gverno

La segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino palude alla parole del ministro Grillo che ha annunciato un incontro in settimana con i sindacati dei medici. "Va assolutamente sbloccato lo stallo in cui si trova la trattativa per il contratto della dirigenza medica e sanitaria ma, allo stesso tempo, attendiamo un riscontro sulla richiesta di avviare il confronto per il rinnovo del contratto del comparto della Sanità pubblica per il triennio 2019-2021 e a cui lei non si è ancora degnata di rispondere".

La sanità, aggiunge la segretaria generale della Funzione Pubblica Cgil, "è fatta da operatori che hanno tutti pari dignità: dirigenti, professionisti, dipendenti, precari o operatori del sistema privato accreditato. Già il precedente ministro, tra i tanti errori, commetteva quello di non vedere quasi un milione di lavoratrici e lavoratori, pubblici e privati. Speriamo lei segua una strada diversa, altrimenti come sempre ci renderemo visibili da soli", conclude Sorrentino.

Copertura vaccinale in Italia sotto la media stabilita da Oms

Sempre sulla sanità è importante rilevare anche gli ultimi allarmanti dati sulla copertura vaccinale che resta al di sotto della soglia del 95% stabilita dall'Oms. Lo studio presentato stamane nel corso della prima giornata di lavoro del Congresso dell'Organizzazione mondiale della Sanità Europa riunita a Roma, afferma come se è vero che la copertura vaccinale sia salita dall'89 per cento al 92% tra il 2016 e il 2017, resta lontana la quota 95% che assicura la cosiddetta copertura di gregge.  

"Il mancato raggiungimento della soglia del 95% - afferma ancora lo studio - ha causato, negli ultimi due anni, lo svilupparsi di "preoccupanti focolai di morbillo: cinquemila casi e quattro morti nel 2017 e oltre duemila casi e quattro morti nel corso di quest'anno". Risultano anche, ancora, elevati tassi di epatite virale soprattutto di infezioni da epatite C con il 5,9% dei casi per coloro che donano sangue per la prima volta".

Oms, per Italia allerta rossa per i super-batteri

Nello stesso studio l'organizzazione mondiale della sanità mette in evidenza come la resistenza antimicrobica è particolarmente allarmente per l'Italia. L'oms parla apertamente di una "minaccia seria per la popolazione, i sistemi sanitari e l'economia del Paese.

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"L'Italia è particolarmente a rischio di resistenza antimicrobica perché si registra tra i più alti valori per molti patogeni monitorati".

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