rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia

Semestre di Presidenza del Consorzio ELIS: l’Ad di Autostrade per l’Italia Tomasi nominato nuovo presidente

Al Ceo Meeting presentati anche i risultati del progetto “Smart Alliance”. Lo studio dell’Università Statale di Milano ha misurato l’efficacia della terza via tra lavoro in ufficio e smart working. E a settembre parte in tutta Italia il nuovo Liceo TRED. Il Ministro Bianchi: “Nasce dentro la cultura del cambiamento e della trasformazione

Creare un’alleanza tra azienda, istituzioni e scuole, per affrontare con la forza del sapere le enormi sfide che trasformeranno il mondo e la società nei prossimi decenni. Gettare lo sguardo oltre le dinamiche contingenti, per indirizzare insieme le competenze e la formazione di oggi e pianificare in modo strategico quella di domani, favorendo l’orientamento e la scoperta delle vocazioni professionali delle nuove generazioni. Questo l’obiettivo del nuovo Semestre di Presidenza del Consorzio di aziende ELIS, alla cui guida è stato nominato oggi ufficialmente Roberto Tomasi, Amministratore Delegato di Autostrade per l’Italia. Tomasi ha ricevuto l’incarico nel corso del CEO Meeting che ha visto le aziende del Consorzio riunite presso la sede di Luiss Business School a Villa Blanc a Roma per il consueto appuntamento di primavera.

“Ringrazio il Consorzio ELIS – afferma Roberto Tomasi – per aver riconosciuto al nostro Gruppo un ruolo tanto importante e strategico nella costruzione di politiche e buone pratiche, utili a rilanciare l’occupazione giovanile e la formazione professionale. Autostrade per l’Italia è impegnata costantemente su questi temi: siamo convinti che solo attraverso un approccio sistemico e votato a un costante dialogo con le realtà formative, sia possibile orientare le scelte delle giovani generazioni, affinché siano pronte ad affrontare le sfide che attendono il futuro del Paese. Con orgoglio ed entusiasmo ci apprestiamo a supportare ELIS in tal senso, riconoscendo a questa realtà un ruolo centrale nel rapporto tra imprese, società e mondo del lavoro”. Il Consorzio raccoglie intorno all’ente non profit ELIS oltre 100 aziende, di cui 30 quotate in borsa, in un rapporto stabile di collaborazione che si prefigge due obiettivi: realizzare percorsi efficaci di formazione e inserimento professionale per i giovani, e impegnarsi in progetti d’innovazione e sviluppo ad alto impatto sociale. Tra questi, i molti Progetti di Semestre sviluppati negli anni sotto la presidenza a turno delle aziende del Consorzio. Con il nuovo Semestre di Presidenza a guida Autostrade, prosegue l’impegno del Consorzio nel favorire il dialogo tra imprese, scuole e istituzioni. L’ultimo obiettivo raggiunto, in ordine di tempo, è il Liceo TRED (Liceo quadriennale sulla Transizione Ecologica e Digitale), che a partire dal prossimo anno scolastico vedrà protagonisti 27 istituti scolastici e 23 aziende distribuite su tutto il territorio nazionale. Progetto promosso dal Presidente uscente, Marco Alverà, Amministratore Delegato di Snam, il nuovo liceo offrirà un percorso di formazione teso a integrare i programmi didattici del tradizionale liceo italiano con maggiore attenzione alle materie STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics). Intervenendo al CEO Meeting, il Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha commentato: “Per fare futuro si fa istruzione, ma soprattutto è chiarissimo che il lavoro che state realizzando dentro le nostre scuole non è solo energia, ma energia pulita. Questo progetto ha anche la caratteristica di essere un catalizzatore. Sappiamo che possiamo avere tanti elementi a disposizione, ma a un certo punto dobbiamo riuscire a metterli in una catena che diventi essa stessa innovazione, e per questo occorre il catalizzatore. Questo Liceo quadriennale, che nasce dentro la cultura del cambiamento e della trasformazione, è il catalizzatore. Il catalizzatore si realizza insieme e il messaggio oggi è che insieme ce la facciamo”.

Sull’obiettivo di parità di genere nella formazione dei giovani alle materie STEM e parità di opportunità di accesso per tutti gli istituti scolastici italiani, la Ministra per le Pari Opportunità, Elena Bonetti, ha sottolineato: “Il nostro Paese ha bisogno di realizzare un’alfabetizzazione culturale e di processo decisionale sulla base del metodo scientifico, perché è questo il metodo che scriverà l’algoritmo non solo delle nuove professioni, ma degli stessi processi di cittadinanza. La transizione digitale e la transizione ecologica che sono al centro di questo nuovo Liceo, sono i nuovi contesti della cittadinanza del futuro”. L’obiettivo del progetto, per i prossimi anni, è estendere il numero delle scuole coinvolte. “Dopo un anno di intenso e appassionante lavoro insieme alle istituzioni, alle scuole e alle imprese – ha dichiarato Marco Alverà – siamo pronti a partire con un progetto di liceo che ha l’obiettivo di dotare i nostri ragazzi di nuovi metodi e nuove competenze per essere pronti ad affrontare la trasformazione digitale e la transizione ecologica che ci attendono nei prossimi anni. Il liceo TRED, per il quale continuerò a impegnarmi anche in futuro, punta a favorire lo studio delle discipline STEM, che saranno decisive nell’80% dei mestieri di domani, promuovendo l’equilibrio di genere e le pari opportunità tra Nord e Sud, città e provincia. Con questa iniziativa le imprese italiane collaborano in modo virtuoso con le istituzioni e la scuola per dare a molti giovani italiani i migliori strumenti per poter eccellere nella vita professionale che li attende e costruire un futuro migliore”. Nel corso del CEO Meeting, il professor Luca Solari, ordinario di organizzazione aziendale presso l’Università Statale di Milano, ha presentato anche i risultati di una ricerca realizzata su una nuova sperimentazione di organizzazione del lavoro compiuta dal Consorzio a partire dallo scorso ottobre, sotto la presidenza di Walter Ruffinoni, Amministratore Delegato di NTT Data Italia. Smart Alliance ha coinvolto 250 professionisti di 32 aziende, che hanno sperimentato una terza via tra lavoro in ufficio e smart working, condividendo spazi di lavoro distribuiti sul territorio di cinque città italiane: Roma, Milano, Napoli, Catania e Trapani. “Le sfide dettate dalla rapida evoluzione del contesto economico e tecnologico ci impongono di innovare costantemente - ha commentato Walter Ruffinoni, - e questo è vero in tutti i campi, dal digitale al mondo del lavoro. Con la pandemia da Covid-19 il lavoro da remoto si è diffuso su larga scala, ed è importante trovare una terza via oltre il tutti in ufficio e il tutti a casa. Abbiamo necessità di immaginare una via che coniuga impegno in presenza e lavoro da remoto che è necessario perseguire perché consente di migliorare la qualità della vita di milioni di professionisti con un impatto positivo sul livello di produttività e di favorire l'innovazione grazie allo scambio di idee”. Guidate da community manager, le “Palestre Relazionali” hanno coinvolto i pionieri in attività tese a promuovere quattro aspetti: benessere, produttività, propensione all’innovazione e infine la valorizzazione di ambienti di net-working. Condivisione di idee e utili sinergie tra professionisti di diverse aziende, obiettivi raggiunti in meno tempo in ambienti di lavoro più utili alla concentrazione, migliore bilanciamento tra professione e vita privata, sono alcune delle considerazioni che più spesso emergono dai giudizi dei Pionieri intervistati.

“Per misurare l’impatto del progetto – spiega il Luca Solari – abbiamo confrontato i dati relativi ai Pionieri con un gruppo di controllo di altrettanti professionisti che hanno proseguito la loro attività lavorativa in ufficio o in smart working. In termini di produttività non abbiamo rilevato differenze staticamente significative tra i due gruppi, mentre negli altri quattro ambiti osservati, i Pionieri hanno percepito progressivamente una condizione di lavoro più appagante. Smart Alliance ci dice quindi che è possibile, con nuove modalità di lavoro, incidere positivamente sui livelli d’ingaggio e benessere del personale senza registrare alcuna discontinuità in termini di attività. È anche importante che questa conclusione arrivi da uno studio osservazionale, perché la pandemia ha sollevato grandi interrogativi su future organizzazioni del lavoro, ma troppo spesso la questione viene affrontata sulla base di normative e credenze, frutto ancora di teorie tayloriste, anziché evidenze scientifiche”. Terminata la fase iniziale di sperimentazione, il progetto Smart Alliance è destinato ora a continuare. Coordinato da ELIS, che ha attivato presso la sua stessa sede di Roma una Palestra Relazionale, è aperto a tutte le organizzazioni interessate a introdurre nuove modalità di lavoro lungo la rotta che punta a una terza via tra ufficio e casa.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Semestre di Presidenza del Consorzio ELIS: l’Ad di Autostrade per l’Italia Tomasi nominato nuovo presidente

Today è in caricamento